Giovinazzo, le combinazioni per sperare nel miracolo

Giovinazzo, le combinazioni per sperare nel miracolo

Per evitare la retrocessione i biancoverdi debbono vincere a Canosa e aspettare i risultati degli altri campi

Un campionato condensato in 90 minuti da vivere tutti d’un fiato e soprattutto pericolosamente per quanto riguarda il Giovinazzo che, a causa delle ultime tre sconfitte rimediate con Fortis Altamura, Polimnia e Ascoli Satriano, è precipitato addirittura a -9 dalla quintultima alla vigilia dell’ultima di campionato.

Una situazione drammatica per i biancoverdi dei presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo, ma ancora pericolosa per tante altre squadre (ben quattro: Real Noci, Polimnia, Monte Sant’Angelo e Virtus Bitritto) coinvolte nella zona calda. In palio c’è una posta altissima per il Giovinazzo, i play-out, da conquistare domani pomeriggio (fischio d’inizio fissato alle ore 16.00) a Canosa di Puglia, contro una squadra che deve vincere per avere la matematica certezza di qualificarsi ai play-off.

«A Canosa si va per vincere – fa sapere, senza troppi giri di parole, il ds Marco Milano -. Non dobbiamo fare assolutamente calcoli, ma pensare solo ed esclusivamente alla nostra partita. Basta con i proclami e le parole, è necessario concentrarsi solamente su questa ultima partita di campionato per vincere e cercare di conquistare i play-out. Abbiamo perso tanti punti per strada quest’anno, è questo il nostro grande rimpianto».

«Non meritiamo assolutamente il penultimo posto – continua il direttore sportivo – ma purtroppo la classifica dice questo e fino al 95esimo minuto dell’ultima partita di campionato e fin quando la matematica non ci condannerà, io ci crederò sempre. Nutro un grandissimo rispetto per il Canosa e per il suo allenatore Scaringella. Per la squadra canosina è sicuramente un appuntamento con la storia, visto che da tanti anni ormai non raggiungevano risultati così considerevoli».

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«Sono rinati grazie all’ottima gestione di mister Scaringella. Ovviamente domani vorranno vincere davanti ai loro tifosi per festeggiare il traguardo dei play-off, ma noi vogliamo vincere per raggiungere i playout. Dobbiamo conquistare a tutti i costi i tre punti e solo alla fine del match – ammette – guarderemo i risultati delle altre squadre per capire se abbiamo conquistato i play-out». I giovinazzesi, infatti, seppur privi di Mongelli (Michele) e Roselli debbono vincere per salire a quota 29 punti.

Vincere e sperare che la Polimnia non faccia punti ad Apricena per mettersi a 6 punti proprio dalla quintultima per poterla sfidare ai play-out. Ma non basta. Giovinazzo deve augurarsi che il Noci vada a vincere sul campo del Monte Sant’Angelo per impedire ai garganici di salire a quota 37 punti, lasciando il quintultimo posto al Real che a quel punto sarebbe costretto a spareggiare col Bitritto: facile prevedere che la Virtus salga a quota 34 punti, dovendo ospitare la Quartieri Uniti Bari.

«In ogni modo – è la chiosa di Milano – purtroppo non è possibile far calcio, non disponendo di una struttura adeguata, girovagando ad ogni allenamento settimanale in un campo diverso dall’altro e disputando le gare interne di campionato in un impianto che non ci fa sentire assolutamente a casa, senza il calore dei nostri tifosi».

GiovinazzoViva

laquis

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