Taranto, il Marcianise pareggia in rimonta: 3-3 e addio promozione

Taranto, il Marcianise pareggia in rimonta: 3-3 e addio promozione

Da Marcianise a Marcianise. Stagioni diverse, finali identici. Due anni fa, il Taranto abbandonò il sogno della promozione in Lega Pro a causa del 2-2 rimediato al “Progreditur”. Oggi, il 3-3 tra le due squadre lascia l’amaro in bocca ai rossoblu che, in vantaggio di due reti, si sono fatti rimontare e sono costretti, anche in questa stagione, a lasciare il posto in Lega Pro ad una rivale, in questo caso la Virtus Francavilla, vittoriosa contro il Gallipoli.

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Il match cambia all’alba della prima frazione di gioco, quando Genchi porta in vantaggio il Taranto con un preciso mancino dal limite dell’area che si insacca alle spalle di Zeoli. Il Marcianise riesce ad agguantare il pareggio con la complicità della retroguardia rossoblu che si addormenta e si lascia scavalcare da un pallone raccolto da Farriciello, il quale, in un uno contro uno con De Lucia, conclude a rete. Al 30′, però, il Taranto torna in vantaggio al termine di un’azione sviluppata sull’asse Alvino-Siclari: il napoletano serve il siciliano, bravo a mandare la palla all’incrocio dei pali con un destro perentorio. L’autore dell’assist (Alvino) potrebbe trovare il 3-1 mediante un tiro nell’area di Zeoli che si fa trovare pronto e respinge la conclusione ionica. L’estremo difensore casalingo, però, non può nulla sulla conclusione di Genchi, che bissa la soddisfazione personale realizzando la rete del doppio vantaggio.

Nella ripresa, il Marcianise accorcia le distanze dopo 12 minuti: altro errore difensivo dei rossoblu, Ibojo non riesce a fermare Santaniello, il quale, con un mancino in scivolata, trafigge De Lucia, arrivato in ritardo sul pallone. I padroni di casa, forti del gol che ha riaperto la partita, schiacciano gli ospiti e riescono a trovare anche la rete del pareggio: Marullo calcia da fuori area ed infila il portiere del Taranto, realizzando il 3-3. Il Marcianise sfiora anche la clamorosa vittoria, che non arriva perché il pallone colpito di testa da Farriciello scheggia la traversa. Il triplice fischio dell’arbitro è un suono troppo acuto per il Taranto, sceso addirittura al quarto posto dopo esser stato sorpassato anche dal Francavilla in Sinni.

Alessandro Mazzarino

Alessandro Mazzarino

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