E’ tutto pronto per l’ultimo atto del campionato di Promozione, la finale play off tra Sporting Ordona e Canosa farà scorrere i titoli di coda di una stagione vissuta intensamente, in cui le due formazioni accomunate dai colori rossoblu, si contenderanno sul campo di Ascoli Satriano il diritto al ripescaggio in Eccellenza.
Una gara storica per entrambe ma per diversi motivi, i canosini dopo essere ripartiti dalla Prima Categoria vogliono tornare nel massimo torneo regionale, per lo Sporting Ordona si tratta di un traguardo storico, il punto più alto degli ultimi decenni nel calcio dei Reali Siti. Per disposizione della Prefettura di Foggia la società del presidente Mariano Tarantino è stata costretta nelle ultime ore a cambiare la location dell’evento, sono attesi infatti molti tifosi per questa finale, motivo per il quale il prefetto di Foggia ha proibito l’utilizzo della struttura di Ordona. Nel frattempo la formazione di Mr. Matteo Zito ha lavorato nelle ultime settimane in preparazione di questa gara, tutti a disposizione per il tecnico sanseverese, che a suon di vittorie ha trascinato D’Introno e compagni direttamente alla finale.
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Il Canosa ha dovuto invece superare l’Ascoli Satriano nella semifinale grazie ad una rete di Mario Lannunziata, ex della sfida così come Abruzzese e Iacobone, che nella scorsa stagione con la maglia del Carapelle avevano solamente sfiorato la zona play off. I due precedenti stagionali non sorridono allo Sporting, sconfitto sia ad Ordona che a Canosa, in due gare in cui polemiche e ben cinque espulsioni hanno di fatti condizionato il risultato finale. C’è quindi voglia di riscatto nella formazione ordonese, che avrà a disposizione due risultati su tre, in caso di parità si disputeranno i tempi supplementari, se la parità dovesse persistere ad avere la meglio sarebbe lo Sporting Ordona, che ha chiuso la stagione regolare in seconda posizione.
La gara avrà inizio alle 16:30 e sarà diretta dal Sig. Alessio De Vincentis di Taranto, che sarà assistito dal Sig. Edoardo Federico Cleopazzo di Lecce e dal Sig. Gianluca Matera di Lecce.
Luca Caporale
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