Foggia in finale. Lecce ko anche nel ritorno. 2-1 per i rossoneri

Foggia in finale. Lecce ko anche nel ritorno. 2-1 per i rossoneri

I rossoneri approdano in finale superando anche nella gara di ritorno il Lecce. Tre vittorie su tre nei playoff. Ora la finalissima con il Pisa di Gattuso. La B ad un passo

Formazione secondo pronostici per De Zerbi, che manda in campo ancora Chiricò dal primo minuto al posto di Maza. Riverola nel tridente di centrocampo con Vacca e Agnelli. Angelo torna in panchina, dove si vede anche il giovane Sansone. Braglia manda a sorpresa 4 attaccanti, sostituendo all’ultimo secondo Alcibiade (dato nella formazione iniziale ufficiale dal tecnico leccese) con Surraco. Moscardelli centravanti, quindi, con Surraco, Doumbia e Caturano che gli girano intorno. Lepore accodato nella linea dei difensori per una retroguardia a 4, rispetto alla gara di andata in cui i giallorossi avevano giocato a 3.

Le intenzioni offensive del Lecce, però, si riducono soltanto alla formazione iniziale, infatti è il Foggia a fare la partita. Fin dal primo minuto e il pubblico che ha riempito lo Zaccheria fino all’orlo del possibile, rimane subito deliziato. Fraseggi corti, possesso palla e gioco nella metà campo salentina sono le prerogative del tecnico De Zerbi, accontentate dagli undici “esecutori” in campo. Nei primi minuti il Foggia mantiene il possesso del gioco, senza pungere, ma i salentini si mostrano nervosi (ammonizione di Papini dopo soli 15 minuti). Al 18′ la prima occasione, capitata sui piedi di Di Chiara che, ricevuta palla da Riverola, si invola in area con una sterzata di tacco e calcia addosso a Perucchini. Ancora Riverola ispira Sarno, con il tentativo dalla distanza del 10 rossonero che termina di poco al lato. I salentini impiegano 30 minuti per farsi annotare sui taccuini, con un tentativo sterile su punizione di Moscardelli, unico dei suoi, a fine partita, a meritare il palcoscenico di una semifinale playoff (forse anche in tutto il doppio confronto).

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E’ al 34′ che Doumbia mette i brividi ai rossoneri, quando raccoglie una respinta poco convinta della difesa foggiana e calcia alto da buona posizione. Il Foggia domina sul piano del gioco, ma lo 0-0 tiene in vita i salentini che, da un momento all’altro potrebbero colpire.

Il primo tempo termina con un giallo a Chiricò, che simula in area di rigore, dopo una bella incursione.

La ripresa inizia con un Lecce che sembra maggiormente determinato ma al 50′ è il Foggia a passare in vantaggio, con un bolide di Riverola che si insacca all’incrocio dei pali. Lo Zac esplode e i rossoneri esultano tutti sotto la curva sud, alle spalle della porta in cui è arrivato il gol dello spagnolo. Il Lecce è solo Moscardelli, ma il centravanti ex Chievo trova l’opposizione di Narciso, in un primo momento da pochi metri, poi stacca di testa solo in area mandando a lato. Al 65′ il raddoppio. Chiricò è lanciato sulla sinistra, fa tutto da solo ignorando Iemmello al centro, poi con una serie di finte prende il fondo e crossa con il piede opposto al preferito sul secondo palo dove è appostato Sarno. Il sinistro al volo dell’attaccante rossonero è soltanto deviato da Perucchini, è il gol del 2-0. Braglia va su tutte le furie (a fine partita alluderebbe ad un presunto fuorigioco) e viene mandato anzitempo negli spogliatoi dall’arbitro. Al 73′ Doumbia colpisce la traversa e sulla respinta è Caturano ad insaccare alle spalle di Narciso. Gol fortunoso dei salentini costruito su un errore difensivo foggiano. Chiricò ha i crampi e lascia il posto a De Giosa. Gli applausi dello Zac sono tutti per il funambolico attaccante rossonero, mentre i 400 tifosi del Lecce provano a fischiarlo (ci sono trascorsi poco positivi per Chiricò a Lecce). Di Chiara prova l’ennesima incursione sulla sinistra, a tu per tu con il portiere serve al centro dove Iemmello non riesce a correggere a rete, poi lo stesso Di Chiara lascia spazio al rientrante Angelo. Applausi dello Zac per entrambi. L’ultimo cambio rossonero è Maza al posto di Vacca. Lo stadio si alza in piedi, in ogni ordine di posto, per uno dei migliori in campo, insieme a Chiricò. Nei minuti finali da registrare l’ammonizione di Agnelli che entra, anche lui, nel limbo dei calciatori diffidati e a rischio squalifica.

Ma il Foggia vince ancora e registra la terza affermazione in altrettante gare dei playoff, la quinta consecutiva, comprese le ultime due giornate di campionato e la decima nelle ultime 11 partite. Praticamente, Cosenza a parte, il Foggia da marzo non si è più fermato.

TABELLINO

FOGGIA: Narciso; Gerbo, Loiacono, Coletti, Di Chiara (83′ Angelo), Agnelli, Vacca (88′ Maza), Riverola, Chiricò (74′ De Giosa), Iemmello, Sarno. A disposizione: Quinto, Micale, Arcidiacono, Lodesani, Lauriola, De Gennaro, Floriano, Lanzetta, Sansone. All. Roberto De Zerbi.

LECCE: Perucchini; Lepore, Legittimo, Cosenza, Abruzzese; Papini, Salvi (78′ Carrozza); Surraco (72′ De Feudis), Caturano, Doumbia (84′ Sowe); Moscardelli. A disposizione: Bleve, Beduschi, Camisa, Alcibiade, Liviero, Vecsei, Curiale, Lo Sicco. All. Piero Braglia

MARCATORI: 50′ Riverola (FG), 65′ Sarno (FG), 73′ Caturano (FG)

AMMONITI: 15′ Papini (LE), 44′ Chiricò (FG), 62′ Moscardelli (LE), 89′ Agnelli (FG)

Fabio Lattuchella

GLI SCATTI DELLA GARA A CURA DI GIANNI FONTANA

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Fabio Lattuchella

 

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