«Egregio signor sindaco, siamo reduci da circa tre anni dell’indifferenza più totale dell’amministrazione comunale da lei diretta, incapace di mantenere le promesse fatte ogni anno in merito alla riqualificazione dello stadio Nino Dimitri». Inizia così la lettera protocollata ieri con cui la dirigenza della società sportiva del Manduria calcio, U.G. Manduria Sport, comunica le proprie dimissioni e consegna nelle mani del primo cittadino la squadra. Ricordando i mancato impegni presi un anno fa dalla giunta Massafra in merito ai lavori che avrebbero consentito un aumento della capienza del pubblico nello stadio comunale, la società lamenta «il grave alone di incertezza che aleggia sull’impianto sportivo che penalizza qualsivoglia sforzo economico che la società volesse nuovamente avviare per il prossimo campionato».
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La decisione odierna di mollare tutto, è la conseguenza di un incontro avuto lo scorso 31 maggio con il sindaco Roberto Massafra e con gli assessori Massimiliano Rossano, Amleto Della Rocca e Cosimo Lariccia. In quell’occasione gli amministratori locali promettevano che a giorni si sarebbe riunita la giunta comunale per rendere esecutivo il progetto riguardante i lavori di adeguamento dello stadio che può ospitare solo 200 spettatori. Avendo preso coscienza dell’ennesima presa in giro, i dirigenti Spadavecchia e Renna, rispettivamente presidente e vicepresidente della società U.G. Manduria, hanno così deciso di ufficializzare la propria rinuncia.
«A nostro parere, ad oggi – conclude la lettera -, nessuno sforzo è stato fatto da questa amministrazione per il raggiungimento dell’obiettivo della consegna dello stadio. Ora siamo arrivati al capolinea e non vogliamo vedere distrutto un giocattolo sportivo che ancora riesce ad appassionar un buon numero di tifosi».
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