Taranto, senti Emerson: “In rossoblu anche tra i dilettanti”

Taranto, senti Emerson: “In rossoblu anche tra i dilettanti”

Una stagione conclusa nel peggiore dei modi quella trascorsa da Ramos Emerson con la maglia del Livorno: il centrocampista brasiliano non è riuscito a salvare, insieme ai suoi compagni, la società amaranto dalla retrocessione in Lega Pro. Nel periodo di relax post-campionato, Emerson, ex giocatore del Taranto, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Blunote, testata giornalistica ionica, esprimendo il desiderio di tornare ad indossare la maglia rossoblu anche in un’ipotetica stagione in Serie D.

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E’ stata una stagione sfortunata – dichiara Emersonci sono stati cambi e situazioni che non ci hanno aiutato, bensì ci hanno fatto retrocedere in Lega Pro. Al momento non ho sentito nessuno perchè sono in ferie, a casa, in Sardegna. Voglio pensare soltanto alla mia famiglia. Ci sarà tempo per valutare ogni situazione“.

Nel 2007, Emerson approdò in riva allo Ionio, dove riuscì a farsi amare dalla tifoseria rossoblu per le sue punizioni col contagiri, ma soprattutto per un episodio: l’interditore brasiliano realizzò una rete sotto la curva sud dello “Iacovone” ed andò ad esultare sotto la curva nord, quel giorno completamente vuota, come l’intero stadio, a causa di una squalifica.

Ecco le dichiarazioni sul Taranto: “Certo che tornerei a Taranto: non ho mai nascosto il grande affetto che nutro nei confronti di quella città. Tornerei anche in caso di mancato ripescaggio, perchè giocare in riva allo Ionio dev’essere un grande onore: si parla di una piazza affamata, che da troppi anni soffre. Merita qualcosa di più. La gente ha sempre dimostrato amore verso quei colori. Me lo ricordo come se fosse ora quel momento (esultanza sotto la curva, ndr): calciai la punizione e ho in mente, ancora, quella palla che s’insaccava. Per rispetto della gente tarantina che era fuori lo stadio (si giocava a porte chiuse) andai a salutare la curva nord. A Taranto sono stato meravigliosamente per circa cinque mesi. Ricordo la mia prima partita con la Salernitana: al quarto gol la gente piangeva di gioia. Fu di li che capii dov’ero capitato“.

Nonostante la lontananza dal territorio ionico, Emerson resta vicino ai colori rossoblu: “Lo seguo da lontano ma con tanto affetto: mi dispiace che da qualche anno sfiora sempre la promozione. Spero che d’ora in poi, si possa programmare qualcosa d’importante e duraturo. Gli ionici non sono stati molto continui nell’ultimo campionato e purtroppo questo fattore ha fatto si che sfiorassero, soltanto, la prima piazza. La serie D è un campionato difficilissimo, in cui la differenza la fanno gli under e appunto la continuità. Non seguo soltanto le vicende calcistiche ioniche, ma tramite i social tarantini m’informo anche su quello che succede nella città pugliese. Il messaggio che lancio ai tifosi è di non mollare e di continuare a così ad amare quei meravigliosi colori. Approfitto a fare, tramite Blunote, un forte abbraccio a tutto il popolo ionico. Tarantini vi auguro il meglio“.

Alessandro Mazzarino

Alessandro Mazzarino

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