Antonio Gravinese, possiamo chiederti, modalità carta d’identità, da dove vieni e di cosa ti occupi nella Toma Maglie?
Sono un dirigente e vengo da Matino, mi occupo prevalentemente di tesseramenti e calciomercato.
Quali sono le tue esperienze precedenti (calcisticamente parlando) e qual è il valore aggiunto che speri di apportare alla società?
Le mie esperienze partono dal Matino per andare nella società Lecce Calcio formando un gruppo di “Scuola Calcio” con oltre 300 ragazzi sotto la guida di Semeraro. Successivamente ho fatto il corso di agente FIFA e quindi sono un procuratore sportivo. Seguo con passione i nuovi talenti.
Valore aggiunto nella Toma Maglie? Beh, cerco di suggerire alla società le varie strategie calcistiche.
Che impressione hai della dirigenza tutta e dello staff tecnico?
Lo staff tecnico è veramente buono ed il mister molto preparato. Forse tra presidenza e dirigenza ci vorrebbe un team manager, magari manca questa figura ma di fatto va bene così: siamo un bel gruppo!
Ci sono state difficoltà iniziali ma alla fine quali sono i vostri obiettivi?
Le difficoltà ci sono in ogni società, il problema è cercare di risolverle con tranquillità e spirito di collaborazione. Ovviamente prima ci si siede a tavolino per un confronto e poi si fanno le dovute scelte. Personalmente cercherò di rendermi sempre più utile e insieme al direttore sportivo Lisi e all’amico Antonio Calabrese stiamo già contribuendo a sciogliere qualche nodino.
Un giudizio sulla rosa calciatori.
Con i ragazzi siamo stati fortunati perché sono bravi e volenterosi, sono sempre puntuali agli allenamenti, sono giovani e con tanta voglia di fare. Abbiamo scelto questa rosa che personalmente la ritengo di “media classifica” sperando che si avvicini qualche altro imprenditore magliese (sarebbe bello) e non che possa crearci le condizioni di portare altra qualità ed esperienza.
Intervista a cura di Andrea Stefanelli
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