Castellaneta sconfitto a Carovigno, Lippolis: “Sono amareggiato, ma usciamo a testa alta”

Castellaneta sconfitto a Carovigno, Lippolis: “Sono amareggiato, ma usciamo a testa alta”

Non ci sta Walter Lippolis, tecnico del Castellaneta, a digerire come se nulla fosse accaduto una sconfitta per tre reti ad una in quel di Carovigno, campo da sempre ostico per qualsiasi compagine. Nonostante un approccio errato dei biancorossi, Favale era riuscito poco dopo la metà del secondo tempo, a riaprire il match con un bel colpo di testa, ma sfortuna ed arbitro, non favoriscono un Castellaneta meritevole di pareggio ma che come spesso accade nel calcio, subisce il tre a uno definitivo dell’ex Somma che chiude i giochi lasciando tra le file biancorosse grande disappunto per quel che poteva essere ed invece non è stato.

[sc name=”baldo” ]

Sono amareggiato“, esordisce mister Lippolis in esclusiva per Calciowebpuglia, “la partita si poteva portare dalla nostra parte anche con un po di fortuna, visto il rigore non concesso ed il palo pieno colpito, entrambi gli episodi sul punteggio di due a uno, lasciando qui a Carovigno punti utili per il nostro cammino“.

Nella sua analisi sulla gara, Lippolis prosegue: “Una partita abbastanza strana, pronti via e subiamo gol, ci capita spesso di partire con l’handicap, ma subito dopo ci siamo messi a posto ed abbiamo cercato di condurre la partita, in due occasioni abbiamo colpito a volo in area di rigore senza trovare la porta. Nel secondo tempo poi,  siamo partiti bene, e nuovamente alla prima azione subiamo il due a zero, un’azione rocambolesca, piena di rimpalli, con il nostro portiere in uscita ed il difensore sfortunati con la palla rimasta lì, e per il loro mediano è stato facile metterla dentro“.

Il tecnico apprezza comunque la reazione dei suoi ragazzi: “Non ci siamo persi d’animo, ed abbiamo prodotto azioni su azioni, alcune limpide davanti al portiere, due delle quali sui piedi di Favale che entrambe le volte incredibilmente, liscia la palla tutto solo, sia nella prima che nella seconda occasione. Poi c’è stato il nostro due a uno, con un azione di D’Auria sulla destra che ha messo una bella palla per Favale che di testa la mette sotto l’incrocio. A quel punto facciamo nettamente la partita, continuiamo a produrre azioni mentre loro si difendono richiamando gli attaccanti per inserire difensori. E sul due a uno non ci viene concesso un rigore netto: D’Auria salta l’avversario e tutto solo ha palla davanti a se ma viene atterrato, non credo sia impazzito il nostro giocatore a buttarsi da solo per terra. Poi ci si mette la sfortuna in quanto colpiamo il palo con una discesa di D’Auria che crossa al centro, e Favale che dritto per dritto lo colpisce in pieno

Infine il rammarico: “Come spesso accade, dove sbagliamo, azione successiva subiamo la rete, con il nostro difensore che non vede la palla alle sue spalle e Somma (un ex ndr) che inventa il gol della Domenica mettendola sotto l’incrocio. Sono situazioni che non si riescono a capire, perché da pareggiare una partita con tre – quattro nette occasioni, ci ritroviamo sotto tre a uno. Ma nonostante tutto lasciamo il campo a testa altissima, anche per altre situazioni create dopo il loro terzo gol, incredibilmente fallite in cui si sente la mancanza di una punta. Abbiamo buttato alle ortiche due situazioni nell’area piccola in cui ci sono stati dei miracolosi interventi del loro portiere su Giuseppe De Mare, fallendo poi clamorosamente le successive ribattute, buttando la palla fuori. Sono partite che ti lasciano un amaro in bocca. Dove migliorare? L’approccio alla gara, non possiamo tollerare più partite in cui concediamo al pronti via sempre l’uno a zero agli avversari, e poi mi spiace dirlo, si sente la mancanza una punta perché non è possibile in trasferta, concretizzare una sola volta in sei – sette occasioni create, diventa davvero difficile

Intervista a cura di Baldo D’Angelo

 

Vincenzo

Lascia un commento