Alle reti segnate al 24’ al 75’ da Guarino ha fatto seguito quella realizzata su calcio di rigore al 35’ da Patera. Riportiamo unicamente il risultato che francamente, solo ad averlo appreso, ha dell’inverosimile su come possa mutare in così breve tempo una squadra che si era finora ben confrontata con formazioni come il Brindisi e il Castellaneta e che invece ha tirato i remi in barca in casa del fanalino di coda Maglie. Evidentemente la quadra leccese fino a ieri ferma a zero punti in classifica, al cospetto del Manduria apparso stanco e rinunciatario, ha avuto un improvviso sussulto ed ha giocato la sua partita aggiudicandosi la posta piena e andando a rete addirittura tre volte.
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Una sconfitta che sa di umiliazione e deve far meditare mister Passariello ma soprattutto i ragazzi scesi in campo, evidentemente prendendo l’impegno alla leggera e sbagliando l’approccio sin dall’inizio. Ciò che è accaduto a Maglie, è un deja vu del precedente campionato, allorchè si sono lasciati per strada dei punti rimpianti poi a fine campionato, giocando partite ad alto livello con squadre di rango e perdendo quelle disputate con squadre ritenute facilmente abbordabili. Si spera che la lezione di Maglie possa essere utile per il futuro e che da domenica prossima si possa nuovamente vedere il Manduria volenteroso in campo così come era apparso all’avvio del campionato.
G.C. – lavocedimanduria.it
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