Trani – Un ambiente sobrio composto, tanti tifosi ancora sperazosi, una caldo sole accoglie e abbraccia la nuova dirigenza ed il nuovo percoso storico calcistico parte con i conti alla mano e con un ottimo feeling tra società e istituzioni comunali. Sono i tre volti del sindaco Amedeo Bottaro, del vice presidete Alberto Altieri e del presidente Michele Amato ad illustrare , sul prato verde di un rivigorito terreno di gioco del “Comunale” e di una sala stamp,a successivamente, spiegare le motivazioni e la scelta di questo matrimonio calcistico che porta in un progetto triennale quello di dar lustro al Trani calcio.
<< Il calcio è lo specchio di una città, Trani in questo momento delicato e di crisi economica che investe il territorio nazionale aveva bisogno di interfacciarsi al di fuori dal proprio territorio con interlocutori che hanno voglia di far calcio in maniera seria e continuativa, proponendo loro un impianto sportico, quale il “Comunale” degno di rappresentare la capacità di poter far calcio, da qui la consegna di un terreno di gioco ottimale ed una gestione dello stesso impiato a favore della prima squadra calcistica della città>>.
Queste le parole in sintesi del sindaco Amedeo Bottaro il primo artefice della rinascita della Vigor Trani.
Le parole del rientrate Alberto Altieri a distanza di 6 anni, questa volta in qualità di vice presidente, chiariscono, ma non nascondono, quel suo senso di forte appartenenza e del cuore biancazzurro che lo ha sempre contraddistinto. Quel Alberto Altieri che tutti ricordano, sempre presente, ogni domenica con la sciarpa biancazzurra al collo, sui gradoni della “Gradinata” ad incitare l’allora Polisportiva Trani che nei primi anni ’90 ritrovava il calcio professionistico della vecchia Serie C/2 ma non da meno, anche nei successivi anni, fino alla parentesi sfortunata del 2010.
<< La mia presenza all’interno della società sarà a tempo dertimanto. Il nuovo scenario richiedeva una persona della città che fungesse da collante con la nuova dirigenza, sotto richiesta del Sindaco, nonostante i miei impegni lavorativi i quali mi portano spesso ad esser fuori sede, in quel di Milano. Ma, accettare, senza far nulla che potesse scoparire il calcio a Trani mi ha spinto a far parte di questo progetto. Non potevo accettare, soprattutto, l’ipotesi che poteva non esserci più un settore giovanile che va solo ringraziato, non solo per i risultati ottenuti in questi anni ma per aver salvato la società, scendendo in campo di domenica in domenica. Questa loro richiesta di aiuto ha permesso che oggi ci sia ancora un futuro calcistico, non me la sono sentita di non aiutarli>>.
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«La grande passione per il calcio mi ha fatto prendere questa decisione. Le problematiche della squadra e debitoria, sono note a tutti, dobbiamo gestire questa fase ricordando che senza una gestione oculata dei conti, nulla si può costruire.
Fino al 30 novembre, non possiamo agire sul mercato salvo accedere a quello degli svincolati ma questo è un terreno minato, perché non ci sono molte garanzie, e quindi, in questa fase non farò grandi promesse, salvo capire se ci sono margini di ricucire lo strappo anche con qualche giocatore che ha cominciato la stagione con la Vigor. Faremo di tutto per salvarci e salvare la categoria per poi gettare le basi per un futuro diverso>>.
Queste in sintesi, le dichiarazioni dei tre interlocutori per la New Vigor Trani calcio,nel corso della presentazione terminata poche ore fa, tenutasi presso lo stadio “Comunale” di Trani.
ENZO CHICCO
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