Castellaneta raggiunto nel finale, Lippolis: “Rammaricati, complimenti a Basile”

Castellaneta raggiunto nel finale, Lippolis: “Rammaricati, complimenti a Basile”

Soddisfatto a metà Walter Lippolis, tecnico di un Castellaneta voglioso ma poco lucido in alcuni frangenti, che vede sfumare la vittoria dei suoi nel finale, dopo il vantaggio firmato dal neo entrato Mianulli ed il pari ospite firmato da Pastano a tre minuti dal novantesimo. Il punto è accolto comunque con favore nell’ambiente biancorosso, la classifica è vero, si muove di poco, ma Lippolis cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno:

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“E’ un pareggio che muove la classifica, ma abbiamo il grosso rammarico per aver subito la rete del pareggio all’ottantasettesimo, dopo che eravamo stati un po fortunati nello sbloccare la partita. Una gara tutto sommato equilibrata in cui noi avevamo avuto l’occasione di Passiatore all’inizio solo davanti al portiere, calciando fuori, e loro con una sforbiciata di Galeandro a cui ha risposto benissimo il nostro portiere Basile, sostituto di Perrone, che ne avrà credo ancora per un mese. La partita si stava incanalando sullo zero a zero, ma l’ingresso di Mianulli ha vivacizzato la gara e su un giro palla, ha preso la sfera, si è accentrato e calciato in porta per un gol bellissimo, passando in vantaggio al settantaseiesimo. Sugli sviluppi di un calcio da fermo poi, abbiamo preso gol. Peccato, subire il pareggio, comunque giusto, all’ottantasettesimo, dopo aver sciupato sull’uno a zero un contropiede sul due contro uno per noi con Benedetto e Mianulli, non siamo stati bravi a concretizzare il due a zero e chiudere la partita. Sembrava ci accompagnasse la fortuna, visti gli interventi di Basile nello sventare alcune minacce avversarie sull’uno a zero, ma il gol subito ci ha spezzato le gambe”

Mister, come spieghi il pareggio nel finale, incapacità di gestione del vantaggio o non puoi rimproverare nulla ai tuoi ragazzi?

Oggi avevamo in campo una squadra molto giovane, tre (poi quattro) ragazzi del ’96, due ’97 ed un ’98, ed è forse subentrata la paura di vincere la partita. Peccato, il tutto ci sembrava bellissimo, in vantaggio con una rete di un castellanetano, questo ci faceva presagire per il meglio, ma alla fine la loro esperienza, con gente come Galeandro ed Ancona, ha fatto si che potessero premere il piede sull’acceleratore e noi siamo arretrati. Avevamo la vittoria in pugno, non ci siamo riusciti, ma guardiamo avanti con fiducia. I ragazzi possono uscire con la coscienza a posto, hanno dato tutto quello avevano, non li si può contestare nulla. C’è il rammarico di non aver vinto la partita uno a zero, sono partite che confermano come questo campionato sia tanto livellato. Vincere avrebbe significato fare un doppio balzo in avanti, pareggiarla significa stare nella norma

A proposito di campionato, come giudica questa Promozione dopo nove turni?

Un campionato di Promozione davvero tosto, sono sorpreso, scendendo di categoria dopo tre anni di Eccellenza me l’aspettavo un tantino inferiore rispetto a quello affrontato negli altri anni, penso che fino alla’ultima giornata ci sarà da combattere

Infine il tecnico biancorosso si sofferma sui alcuni suoi singoli:

“Voglio fare pubblicamente, e credo sia giusto riconoscerlo, i complimenti al nostro portiere Basile, che ha aspettato un bel po per poter giocare, dopo la parentesi con il Tricase, in cui non è stato colpevole della sconfitta ma non si è potuto esprimere al meglio, ed oggi ha dimostrato di farsi trovare pronto. Inoltre compliementi anche al nostro attaccante Mianulli, mi ha veramente sorpreso, l’anno scorso era un under che non riusciva ad esprimersi come quest’anno, che sembra avere una marcia in più, speriamo che con lui in avanti qualcosina in più riusciamo a concretizzare, perchè è inutile negarlo, abbiamo dei problemi nel portare a compimento delle partite poiché non abbiamo lo stoccatore, in quanto abbiamo gente all’esordio che ancora si deve esprimere al cento per cento

Grazie mister e buona settimana in vista della sfida nel derby contro il Massafra

Intervista a cura di Baldo D’Angelo

Vincenzo

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