A Matera è calcio spettacolo, poi la nebbia: tutto rinviato

A Matera è calcio spettacolo, poi la nebbia: tutto rinviato

Mezzora di grande calcio allo stadio “XXI Settembre – Franco Salerno” prima che la nebbia, abbia costretto il direttore di gara a sospendere l’incontro al minuto trentasette di Matera – Juve Stabia, big match della quindicesima giornata del girone C di Lega Pro. Spalti gremiti per un pubblico delle grandi occasioni, in una sera che si presenta all’inizio umida, ma apparentemente ideale per una gara di calcio.

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Il Matera orfano di mezzo attacco con Infantino, Louzada e Sartore non al meglio, ripropone il 3-4-3 tanto caro a mister Auteri schierando gli unici attaccanti disponibile quali Negro affiancato da Strambelli e Carretta, mentre mister Fontana dispone le vespe gialloblù con un 4-3-3 affidando a Kanoute il compito di effettuare scorribande sulla destra. In mezzo, spazio al trio coposto da Capodaglio davanti la difesa, Izzillo e Mastalli ai suoi lati. Matera che come sempre nelle proprie gare casalinghe attacca a spron battuto sin dal fischio di inizio, con giocate in verticale ad imbeccare il tridente offensivo apparso subito in palla grazie a tecnica e velocità come armi preponderanti. Al quarto è Strambelli a filtrare un pallone d’oro sula destra per l’accorrente Di Lorenzo che scodella in area verso Negro, il cui tiro è rimpallato in angolo tra gli applausi convinti del proprio pubblico. Sugli sviluppi del corner dalla bandierina scambio nello stretto con Strambelli e pescare l’imperioso stacco di Ingrosso, palla che colpisce in pieno la traversa. Matera arrembante, Juve Stabia in difficoltà e meritato vantaggio giunto al decimo quando è ancora Di Lorenzo a servire un pallone in area per Strambelli in versione assist-men, abile con l’esterno sinistro a scodellare sulla testa di Iannini, che con un perfetto terzo tempo in stile basket, colpisce di testa battendo Russo da pochi passi. Non paghi, padroni di casa alla ricerca del raddoppio che sembra cosa fatta tre minuti più tardi, con uno scatenato Carretta dalla destra a cambiare sul versante opposto per Negro, pallone che appoggia di testa tutto da calciare di prima intenzione per Casoli, bravo si a chiudere, ma la conclusione ravvicinata è deviata da Russo dopo l’aiuto del montante destro difeso dall’estremo ospite, terminando in angolo. Si affaccia timidamente la Juve Stabia, con l’ex Primavera del Milan, Mastalli a cercare fortuna sugli sviluppi di un calcio da fermo, ma il suo destro termina di poco a lato con Alastra nell’occasione fuori da ogni possibilità di intervento. Cala la temperatura sulla Città dei Sassi, e di conseguenza, l’umidità sotto forma di nebbia comincia a creare qualche grattacapo, ma la visibilità fino a questo punto non è compromessa ed il pubblico gradisce lo spettacolo offerto dai ventidue protagonisti in campo. Cresce il ritmo della gara grazie ad una Juve Stabia in ripresa, Matera che arretra il proprio baricentro e riparte cercando di sfruttare la velocità di Carretta come nel’occasione del ventiduesimo, ma il suo diagonale dopo esser sfuggito in velocità alla retroguardia campana, è fuori bersaglio, per aver incrociato troppo la mira. Errori di un Matera che passa dal siglare un raddoppio, ad un pareggio di una Juve Stabia sorniona, brava ad attendere nel momento giusto con il capitano Capodaglio, che indovina con una conclusione mancina dai venticinque metri, l’angolo alle spalle di un Alastra battuto nonostante il suo tuffo sulla destra. Tutto da rifare per i padroni di casa, ma la nebbia si fa sempre più fitta con la scarsa visibilità che impedisce la visione della gara dalla tribuna. C’è spazio per Del Sante, incuneatosi in area di rigore locale, trovando un destro respinto con i piedi da Alastra, mentre è facilmente intuibile però, l’errore di Carretta al trentunesimo quando lanciato sul filo del fuorigioco, l’ala materana si invola tu per tu con il portiere avversario preferendo il dribbling alla conclusione. Russo lo costringe ad allargarsi, per poi intervenire subendo anche fallo, salvando i suoi dal nuovo svantaggio e con lo stesso Carretta intento a rammaricarsi per la ghiotta occasione sciupata. Al minuto trentasette però, la visibilità da porta a porta viene meno, ed il direttore di gara, il signor Amoroso della sezione di Paola, fischia la sospensione momentanea del match, che diviene definitiva invece quindici minuti più tardi, mandando anzitempo squadre negli spogliatoi e pubblico a casa, deluso per aver visto interrompersi in una serata di grande calcio, che verrà recuperata, presumibilmente entro la pausa di Gennaio ripartendo dal minuto numero trentotto sul punteggio di uno a uno.

Tabellino di Matera – Juve Stabia  1 – 1 (sospesa al minuto 38° a data da destinarsi)

Matera: Alastra, Mattera, De Franco, Ingrosso, Di Lorenzo, Armellino, Iannini, Casoli, Strambelli,Carretta, Negro. A disposizione: Bifulco, D’Egidio, Scognamillo, Gigli, Piccinni, Meola, Louzada, Dellino, Sartore. All. Auteri.

Juve Stabia: Russo, Cancellotti, Athananson, Amenta, Del Sante, Capodaglio,  Sandomenico, Liotti, Kanoutè, Izzillo, Mastalli. A disposizione: Bacci, Zibert, Maretta, Camigliano, Salvi, Morero, Petricciulo, Esposito, Lisi, Rosafio, Ripa, Montalto. All. Fontana.

Arbitro: Carlo Amoroso della sezione di Paola, coadiuvato dai signori assistenti Valerio Vecchi di Lamezia Terme e Agostino Maiorano di Rossano

Reti: 10° Iannini (M), 31° Capodaglio (JS)

Note: Serata umida, campo viscido. Nessun ammonito. Gara sospesa al minuti trentasette del primo tempo e rinviata a data da destinarsi ripartendo dall’istante della sospensione con il punteggio acquisito fino a quel momento. Spettatori oltre cinquemila, con quasi duecento provenienti da Castellammare di Stabia.

VINCENZO PIZZULLI

Vincenzo

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