I biancoverdi prevalgono coi gol di De Cristoforo, ma ci vuole un ottimo Mongelli per blindare il primo posto
La nona vittoria stagionale e la quinta consecutiva in casa nel girone A di Prima Categoria del Giovinazzo, che batte l’Herdonia 2-1, porta con sé due messaggi forti oltre al risultato. I biancoverdi stanno cominciando a esprimere il calcio che una squadra con questa qualità complessiva deve offrire con continuità.
Il secondo è che Nicola Biancofiore riesce a conquistare i tre punti anche con la mentalità. Come fanno i team più abituati a vincere. Continuando a giocare anche quando va sotto dopo soli 37 secondi (rete di Rossi, che sfrutta un errore difensivo dei padroni di casa). In una squadra puntellata con Giovanni Belcore, classe ’96, e Giuseppe Regina, classe ’97, che perviene al pari al 3′ con la personalità di De Cristoforo, perfetto nei tempi di inserimento, servito in verticale da Minervini.
L’1-1 mette le ali al Giovinazzo. Si gioca a una porta sola, perché l’Herdonia non riesce in alcun modo a opporsi allo strapotere dei padroni di casa che ribaltano la gara ancora con De Cristoforo, al 25′, lesto a ribattere in rete una corta ribattuta del portiere ospite su un tiro di Arsale. Al riposo è 2-1. Nella ripresa la squadra foggiana resta in partita fino alla fine. Non ci fosse stato Mongelli (strepitoso in due circostanze) poteva anche finire diversamente.
I biancoverdi, dal canto loro, sciupano l’impossibile con Vitale e Suglia, ma al 90′ alzano comunque le braccia al cielo e blindano la vetta. Per Biancofiore «si tratta di una vittoria sofferta più del dovuto. In ogni modo portiamo a casa un successo che ci fa ripartire col piede giusto e ci proietta in una posizione inaspettata ad inizio campionato».
NICOLA MICCIONE – giovinazzoviva.it
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