Un Laterza bello a metà quello visto sul sintetico del “Madonna delle Grazie” contro l’ostico Canosa, compagine che ha dimostrato di non valere per nulla la penultima posizione in graduatoria. Prima frazione di marca laertina con la rete alla mezzora di Ieva, alla sua seconda segnatura consecutiva, tra le proteste ospiti per fuorigioco (tocco errato ma volontario di un difensore canosino che di fatti rimette in gioco l’attaccante di casa), e ripresa di marca rossoblu con il pari di un Loseto che trafigge Donatelli a venti minuti dal termine. Finale con un Laterza riverso in avanti, ma senza creare grossi grattacapi alla porta difesa da Camerino, e con brividi nel finale per un contropiede ospite terminato con una conclusione di un soffio a lato. Punto che muove la classifica per un Laterza atteso in pochi giorni da due trasferte distanti e delicate ai fini del discorso salvezza in casa del San Marco e Ascoli Satriano. Su questo e molto altro si sofferma mister Franco Danza nell’intervista post-gara:
[sc name=”baldo” ]
Mister, una gara dai due volti, cosa vi è mancato nella ripresa per preservare il vantaggio e portare a casa i tre punti?
“Si, in effetti è stata una partita dai due volti, perchè nel primo tempo abbiamo giocato una buona gara, stando sempre sul pezzo, pressandoli, trovando il gol e sfiorando il raddoppio. Nella ripresa non dico che abbiamo fatto male, ma siamo stati in partita sino al loro gol, dopo ci siamo allungati, per la voglia di vincere, ma abbiamo attaccato senza criterio, in maniera disordinata. A momenti la potevamo anche perdere, dove nell’ultimo quarto d’ora abbiamo subito tre-quattro ripartenze in cui siamo stati fortunati. Non so cosa sia mancato, a noi mancavano due calciatori importanti a centrocampo come Fiore e Bocconi, ho dovuto reinventare il centrocampo con Giasi ed il giovane Perrone che ha fatto una grande partita, mi è piaciuto tantissimo. Anche De Giosa in settimana non si era allenato mai, siamo andati in difficoltà nel reparto dove non dovevamo farci schiacciare, ma tenerli alti e pressarli di più, forse è stata questa la chiave”
Ora testa al recupero in quel di San Marco, come gestirà il suo organico in questo “tour de force”?
“Più che la gestione delle partite, è il fatto che le disputiamo molto lontano da casa, sono le due trasferte più lunghe della stagione, partire la mattina, rientrare la sera, dopo tre giorni ripartire un’altra volta, spero che non ci manchi la forza sotto l’aspetto fisico, ma sappiamo che la posta in palio è alta e daremo forza a tutto quello che possiamo a fare per uscire indenni da queste due partite”
Possiamo parlare di una settimana decisiva per la salvezza viste le sfide contro San Marco e Ascoli Satriano in tre giorni?
“Secondo me sono la chiave della stagione, ci giochiamo tutto, contro due nostre dirette concorrenti in due campi difficili, vedremo la nostra maturazione e fino a che punto saremo in grado di gestire le nostre forze, non sarà facile ma faremo del nostro meglio, abbiamo già dimostrato in altre occasioni di potercela fare e di poterci confrontare contro tutti quanti. Sarà difficile, ma noi faremo il massimo per cercare di rendere tutto più facile”
Grazie mister ed un in bocca al lupo per i vostro prossimi incontri
Intervista a cura di Baldo D’Angelo
Lascia un commento