Gli omniani vanno sotto nel primo tempo e rischiano tantissimo ma ribaltano tutto nella ripresa grazie alle reti di Lacarra, Diagne e Massimo Fumai
Dalla paura alla gioia per una grande rimonta.
L’Omnia Bitonto sbanca il “San Sabino” di Canosa battendo i rossoblu di casa per 3-1 nella 24^ giornata del girone A di Promozione. Match batticuore con un’Omnia a due volti: impalpabile e sottotono nel primo tempo, quando sbaglia molto, va sotto e rischia in almeno tre circostanze di subire il bis; nella ripresa invece cambia decisamente registro, rientra in campo con maggior convinzione e ribalta tutto da grande squadra, dimostrando di essere la capolista non per sbaglio. Una reazione imperiosa ed impetuosa, l’ennesima prova di forza per respingere al mittente ombre, paure, ansie. E per avvicinare di un’altra gara l’obiettivo finale.
La partita. Il rush finale verso la fine del campionato passa dal “San Sabino” di Canosa, dove l’Omnia capolista arriva per affrontare la formazione di casa guidata da mister Salvatore Pesce, a caccia disperata di punti salvezza ed in piena bagarre playout. Match dalle tante trappole per gli omniani: mister Benny Costantino (stoico, in panchina, nonostante febbre ed una forte forma influenzale) schiera un 4-4-2 con Raimondi tra i pali; difesa Losacco – Ciardi – Nicola Fumai – De Vita; a centrocampo, Diagne e Gernone nel mezzo, Loseto e Massimo Fumai ad agire sugli esterni, a supporto della coppia d’attacco composta da bomber Lacarra e capitan Anaclerio.
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Bene in avvio il Canosa, che gioca con vivacità e dinamismo. Al 9’ Sgarra si libera all’altezza dei venti metri ma calcia centrale, sfera facile preda per Raimondi. L’Omnia prova a far gioco sfruttando l’abilità palla al piede dei suoi interpreti: al quarto d’ora Massimo Fumai ha una buonissima occasione su punizione, da una mattonella da posizione favorevolissima, ma il suo tiro a giro dal limite dell’area di rigore è di un soffio a lato, col portiere di casa Camerino praticamente immobile a guardar la palla andare fuori dalla specchio.
Un minuto dopo la doccia fredda per l’Omnia: incertezza di Raimondi, che calibra male il rilancio, la palla arriva a Sgarra, che approfitta del regalo e da fuori area trova lo specchio col numero uno omniano preso in controtempo. 1-0 e match che si complica.
Il primo squillo bitontino alla ricerca del pari è al 22’: Massimo Fumai dalla trequarti sinistra lancia sul versante opposto Gianluca Loseto, che entra in area ma conclude sopra la traversa.
In difesa l’Omnia corre troppi rischi: scivola Ciardi, si invola Fabio Loseto (cugino dell’omniano Gianluca) che serve Lombisani, tutto solo davanti a Raimondi, ma il piattone della punta canosina è debole e centrale, e bloccato dal numero uno omniano. Grossissimo pericolo per gli omniani, e non sarà l’unico.
In avanti, l’Omnia fatica e prova con Lacarra a trovare delle soluzioni: 27’, l’attaccante barese si libera in area sulla destra ma conclude a lato; 40’, il suo cross dal lato destro del perimetro d’area pesca Gianluca Loseto sul versante opposto, appostato sul palo, ma l’esterno non arriva di un soffio sulla sfera.
È un momento positivo per l’Omnia: Gianluca Loseto si libera in area sulla destra, la sua conclusione coglie la base sul palo. Pizzico di sfortuna, anche perché nel ribaltamento di fronte si rischia ancora: c’è l’occasione per l’altro Loseto, Raimondi alza la palla in angolo.
Allo scoccare della fine del primo tempo due episodi: c’è l’incredibile svista della terna arbitrale guidata dal sig. Daddato di Barletta, che ferma per un fuorigioco inesistente Anaclerio solo davanti a Camerino. Veementi le proteste dell’ex Bari e di tutti i giocatori per una scelta davvero scellerata. Che avrebbe potuto avere ripercussioni più gravi pochi secondi dopo, quando su una palla non rinviata bene dalla difesa bitontina, c’è la volée di Di Molfetta, ma stavolta Raimondi si riscatta pienamente e devia in angolo con un balzo felino la violenta e perfida traiettoria. Si va al riposo col Canosa avanti 1-0 e con l’Omnia che deve riflettere su un primo tempo sotto i suoi standard e con troppi rischi corsi.
La pausa porta giovamento all’Omnia, che riparte subito forte: viene atterrato Massimo Fumai in area ma Daddato lascia continuare tra dubbi e proteste; Lacarra viene lanciato in profondità ma si attarda al tiro e perde il momento buono per colpire. Ma Lacarra non sbaglia troppe volte, e come una sentenza implacabile, una tassa doverosa che tutti devono pagare, si abbatte sul “San Sabino” e rimette in careggiata l’Omnia: gran lavoro di Gernone a centrocampo, recupera palla e la porta fino a servire in profondità l’ex Bisceglie, defilato sulla sinistra, botta diagonale potentissima e sfera nell’angolo opposto. Il gol numero 31 in campionato di bomber Pepè vale l’1-1.
L’Omnia ci crede: entra Rubini per il dolorante Nicola Fumai; c’è anche De Santis per Anaclerio, con tanto di passaggo al 4-3-3.
Il Canosa non resta a guardare soltanto ed anzi quando può prova a pungere: metà ripresa, cross di Fabio Loseto dal vertice destro dell’area, sul secondo palo sbuca ancora Sgarra, che non ha un buon impatto col pallone, favorendo così l’intervento di Raimondi.
Immediata la reazione omniana: Lacarra e Gernone impegnano Camerino, poi costretto ad intervenire ulteriormente sul colpo di testa di Diagne su cross dalla destra di Gianluca Loseto. Ancora Canosa, con Angarano dai diciotto metri, nessun problema per la porta bitontina.
La svolta arriva al minuto 80: l’Omnia attacca in massa e passa finalmente in vantaggio dopo tanta attesa. Loseto si libera sulla trequarti e inventa un assist filtrante illuminante per l’inserimento di Diagne, che sbuca alle spalle di un avversario e a tu per tu con Camerino lo trafigge siglando l’1-2. Grande esultanza tra giocatori in campo ed in panchina per un gol pesantissimo.
Da grande squadra l’Omnia raddrizza un match complicatissimo. Con pazienza, qualità, classe, lucidità, esperienza. Ed anzi, sulle ali dell’entusiasmo, tre minuti dopo, all’83’, fa tris ed ipoteca il risultato: una giocata mostruosa di Lacarra, un movimento anche difficile da raccontare, prende palla quasi al vertice destro dell’area e spalle alla porta fa una apertura precisa sui piedi di Massimo Fumai, in area, sul versante opposto, rasoterra fulminante ed è 1-3!
Uno-due terribile, con gli omniani che archiviano la pratica e il Canosa costretto ad assistere impotente alla reazione d’orgoglio bitontina. Le ultime emozioni del match: entra Petruzzella per Lacarra, c’è una indecisione in uscita di Raimondi che per poco non favorisce Lombisani, il cui pallonetto non inquadra lo specchio; c’è l’ultimo tentativo sempre di Lombisani, lontano dallo specchio.
Vince 3-1 l’Omnia e si prende la diciottesima vittoria in campionato, dedicata all’ultimo arrivato nella famiglia omniana, il piccolo Vincenzo, figlio del direttore generale Francesco Mancazzo.
Da questi risultati così pesanti e così sofferti passano decisamente la speranza e la consapevolezza di poter raggiungere quanto prima i sogni tanto desiderati.
Intanto domenica contro la Rinascita Rutiglianese a San Pio (ore 15) c’è la sestultima finale verso il traguardo.
24^ GIORNATA CAMPIONATO PROMOZIONE – GIRONE A
CANOSA CALCIO – OMNIA BITONTO 1 – 3
Reti: 16′ Sgarra, 51′ Lacarra, 80′ Diagne, 83′ Massimo Fumai
CANOSA CALCIO: Camerino, Lacerenza (Dell’Oglio), Cardinale, Conte (Farid), Cafagna, Lops, Di Molfetta, Angarano, Lombisani, Loseto (Caputo), Sgarra.
A disp. Lovino, Di Gennaro, Da Silva, Di Giovinazzo. All. Pesce
OMNIA BITONTO: Raimondi, Losacco, De Vita, Fumai N. (Rubini), Ciardi, Gernone, Loseto, Diagne, Lacarra (Petruzzella), Fumai M., Anaclerio (c) (De Santis).
A disp. Vitucci, Valerio, Delli Santi, Conca. All. Costantino
Arbitro: Daddato (Barletta) coadiuvato dagli assistenti Dilucia (Foggia) e Palmisano (Foggia)
Ammoniti: Conte, Cafagna, Sgarra, Fumai N., Diagne
Nicolangelo Biscardi – Ufficio stampa A.S.D. Omnia Bitonto
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