Ostuni, Sfogo del DS Enzo Pulpito in merito alla pesantissima squalifica inflitta a Carlo Burdo

Ostuni, Sfogo del DS Enzo Pulpito in merito alla pesantissima squalifica inflitta a Carlo Burdo

Sono state rese note oggi le decisioni del Giudice Sportivo riguardanti la 25^ giornata del campionato di Promozione. Spicca la pesantissima squalifica di sei giornate inflitta al centrocampista dell’Ostuni 1945 Burdo, per il quale la stagione è finita. Mancano infatti cinque giornate al termine del campionato e, qualora la Società del Presidente Molentino, si qualificasse ai play off, non potrà disporre nemmeno della prima partita di uno dei suoi calciatori più tecnici e rappresentativi.

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Di seguito la motivazione del Giudice Sportivo sulla squalifica di Carlo Burdo:

“Dopo la segnatura di una rete da parte della squadra avversaria si avvicinava con fare minaccioso all’Arbitro e lo spingeva con il petto, facendolo indietreggiare di circa mezzo metro. Inoltre lo prendeva per la divisa all’altezza del petto stringendola nella mano destra, fino a quando i compagni lo facevano allontanare”.

L’episodio si riferisce alla partita tra Leverano ed Ostuni disputatasi domenica scorsa. Al 21’ del secondo tempo Burdo, nel momento di colpire una punizione nella propria metà campo, si è innervosito perché il giocatore del Leverano Montenegro, già ammonito, non rispettava la distanza regolamentare. Il giocatore gialloblu ha colpito la palla indirizzandola sull’avversario, la sfera è carambolata nei pressi di Quarta che ha colpito la palla in rete chiudendo di fatto la partita. Il Signor Ancona non ritenuto opportuno far ripetere il calcio di punizione ed ammonire per la seconda volta il calciatore del Leverano, ma ha convalidato il gol ha estratto il cartellino rosso nei confronti di Burdo, reo di aver protestato animosamente

In merito alla squalifica abbiamo sentito il D.S. dell’Ostuni 1945 Enzo Pulpito che ha dichiarato:

“Domenica l’Ostuni ha disputato una pessima gara, Burdo ha commesso una grossa ingenuità e meritava la squalifica, ma non mi aspettavo una punizione coì pesante. La Società Ostuni 1945 non ha nulla contro gli arbitri e soprattutto contro il Signor Ancona, per il quale ha, in occasione dell’incontro perso lo scorso diciotto dicembre ad Uggiano, espresso pubblicamente attestati di stima per l’ottima direzione arbitrale. Ma la sua prestazione di domenica scorsa è stata a dir poco pessima ed ha influenzato il risultato finale con scellerate decisioni arbitrali. Ha commesso un grave errore in occasione del primo gol, concedendo una punizione dal limite dell’area di rigore, ritenendo corretta la segnalazione del secondo assistente, fino ad allora mai tenuto in considerazione nemmeno per la segnalazione dei falli laterali. Ma gravissimo è stato l’errore di non far ripetere la punizione calciata da Burdo da cui è scaturito il secondo gol. Al momento di calciare Carlo era ostacolato dall’avversario Motenegro posizionato ad un metro dalla palla con il solo intento di innervosire il nostro calciatore ed impedire la ripresa del gioco. L’Arbitro non solo non ha fatto ripetere la punizione ed ammonito l’under del Leverano, ma ha addirittura convalidato il gol. Domenica scorsa ho assistito ad un comportamento deontologicamente poco corretto e credo anche non regolamentare, il padre del Signor Ancona è stato per tutta la durata dell’incontro a fianco dell’Osservatore degli arbitri. Tutto questo credo faccia male al calcio”.

Angelo Cavallo

Angelo Cavallo

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