Increscioso episodio a fine gara con il Dg Saverio Bufi accusato pesantemente dal presidente del Canosa. La società Molfetta Calcio chiede le scuse ufficiali
Partiamo, purtroppo, dal termine del match. Il Dg della Molfetta Calcio, oltre a dover sentire a fine gara frasi irriguardose da un dirigente del Canosa non identificato, è stato pesantemente accusato dal presidente del Canosa, Pietro Basile, in maniera reiterata. Citiamo testualmente: “Quanto hai pagato per vincere questa partita?” riferendosi (ipotizziamo leggendo le considerazioni divulgate da lui stesso su diversi quotidiani) al calcio di rigore che ha sbloccato il match da lui definito come “inesistente”. In realtà, il portiere del Canosa Camerino è entrato in contatto con Roncone nel tentativo di recuperare un pallone la cui traiettoria è stata resa imprevedibile dal vento. Ma, al di là di questo, e della comprensibile frustrazione per avere subito un goal su un episodio rivedibile, le dichiarazioni di cui sopra sono inammissibili perché mettono in discussione il comportamento dell’intera società della Molfetta Calcio; da sempre inattaccabile e insospettabile da questo punto di vista e non solo. Inoltre, lo stesso Saverio Bufi e tutta la dirigenza della Molfetta Calcio sono stati obbligati ad assistere al match nella zona ospiti pensando erroneamente di essere graditi dopo tutto ciò che hanno fatto per il Canosa lo scorso anno. Per tanto, la Molfetta Calcio chiede le scuse ufficiali della società Canosa Calcio 1948 in merito a quanto accaduto; sperando che il tutto sia solo riconducibile alla frustrazione e alla rabbia del momento, comunque non del tutto giustificabile.
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IL MATCH
Primo tempo decisamente noioso. Entrambe le squadre sono ben messe in campo e ne scaturiscono solo alcune conclusioni telefonate da parte della Molfetta Calcio e un’ottima uscita del portiere molfettese Orizzonte a tu per tu con ‘attaccante di casa Di Giovinazzo lanciato a rete.
Nella ripresa occasionissima di Sylla sul quale Camerino è prodigioso e, poi, al 60’ l’episodio da cui nasce il calcio di rigore: il portiere di casa Camerino valuta male la traiettoria del pallone modificata dal forte vento e, per recuperare la posizione ed entrare in controllo della sfera, va a contatto con la spalla con Roncone. Rigore ineccepibile, magari comunque non sempre fischiato su tutti i campi, e proteste a non finire per un intervento ritenuto veniale, come un semplice scontro di gioco.
Di lì in poi la partita si incattivisce: fioccano i cartellini gialli, in particolare tra i padroni di casa, e si gioca poco a calcio. In occasione di una ripartenza sarà, poi, Roncone a chiudere il match su assist di Difrancesco a 5’ dalla fine.
Molfetta Calcio che, così, accorcia sul Corato, sempre secondo ma ora distante 4 punti dopo il pareggio ottenuto a Spinazzola, e mantiene a punti di distanza la F. Altamura, quarta in classifica, a soli quattro turni dal termine della stagione regolare.
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