Un Castellaneta bello e sfortunato. L’Aradeo sornione, sfrutta un contropiede per piazzare a venti minute dal termine, la rete del definitivo zero a uno con Migali, nonostante i padroni di casa, sospinti da un “De Bellis” delle grandi occasioni e propositivo verso i ragazzi di mister D’Alena, abbiano per lunghi tratti dominato la gara e sfiorato più volte il vantaggio. Tutto ciò non è bastato. Antonica portiere salentino degli ospiti, si supera su Favale e nel seguente ribaltone, Castellaneta sotto nel risultato sull’unico svarione della gara. Favale tra i più attivi, ci prova sino alla fine ma la palla del pareggio è a lato di un soffio. Termina il match con l’Aradeo vittorioso, ma tanti e convinti applausi per un giovane Castellaneta, che ha riempito d’orgoglio, nel post gara, mister D’Alena che si confessa ai nostri microfoni:
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Mister altra beffa per una squadra apparsa viva ma sfortunata specie in fase di concretizzazione. Quanto complica i vostri piani salvezza?
“Tribune affollate e ragazzi uscite tra gli applausi. Tre under in attacco è un orgoglio per la società. Oggi partita perfetta, abbiamo giocato un gran calcio bello da vedere sempre palla a terra. Non abbiamo subito un’attacco. Il gruppo ha dimostrato che non merita questa classifica. Nel calcio come nella vita si lavora ed il lavoro nel tempo paga sempre. Io ed i miei collaboratori abbiamo avuto poco tempo ma i risultati tecnici sono sotto gli occhi di tutti”
Aradeo poco incisivo ma cinico nel contropiede del vantaggio. Quali sono le vostre “maggiori colpe”?
“Nessun cinico. Solo un grande errore nostro figlio di una storia vecchia. Gli stessi ragazzi hanno ammesso che non hanno rispettato le direttive”
Squadra giovane la vostra. Quanto è difficile lavorare ora nella testa dei suoi ragazzi?
“La società sa che ha un futuro importante con giovani di prospettiva. Ma i ragazzi sanno che bisogna lavorare sempre. E loro sanno che con me si lavora punto e basta. Altre strategie trasversali possono già da ora mettersi in pace. Il gruppo juniores è stato costituito da me e non dalla società come successo nel passato ed il gruppo segue me. Qualcuno si metta il cuore in pace”
Grazie mister ed un in bocca al lupo per il proseguo.
Intervista a cura di Baldo D’Angelo
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