Lecce – Messina 0 – 1 : ” SEMPRE PEGGIO”

Lecce – Messina 0 – 1 : ” SEMPRE PEGGIO”

Per una indecorosa prestazione, come quella odierna contro il Messina, non ci sono attenuanti che tengano. E’ stato il nulla del nulla. In questo modo, chi pensa di prepararsi ai play off in questo modo, è completamente fuori strada. La  macabra prestazione contro i siciliani, gli allenamenti a porte chiuse e il perdurare del silenzio stampa non aiutano a ricreare intorno alla squadra quel clima di serenità e di unità d’intenti, che esistevano intorno alla squadra prima della disastrosa e disastrata partita di Francavilla Fontana. La “grandinata” di fischi caduti sui giallorossi a fine partita ne sono la conferma. In queste condizioni è oggettivamente impossibile prepararsi con serenità ai play off.

Tra i tanti commenti apparsi sui social, ci piace riproporre quello dell’Avv. Oronzo Valletta, una riflessione che inquadra bene passato, presente e futuro del “suo”  Lecce. Un pensiero certamente condiviso  della maggior parte dei tifosi giallorossi :

“ Brutta sconfitta del Lecce, sostanzialmente non pervenuto, e credo che ad un mese dai play off non possa essere archiviata con un “motivazioni assenti, ai play off sará diverso”.
Può certamente essere, il Calcio è imprevedibile, però preoccupa, e molto, il pessimo momento di troppi giocatori cardine (gli attaccanti su tutti), unito ad infortuni importanti (Mancosu, Giosa, Doumbia, Drudi), tanto che oggi nel finale mancavano tutti e tre i centrali a disposizione.
Soprattutto, inutile girarci attorno, aleggia pesantemente sull’ambiente il problema Padalino, ormai inviso alla stragrande maggioranza dell’ambiente.
Personalmente, al contrario di tanti che pensano che il Lecce avesse il miglior organico, ho sempre pensato, da luglio, che il Foggia fosse la squadra migliore, anche perchè partiva da piú avanti, per cui non imputo al mister – che ho sempre difeso – il secondo posto, pur dovendo riconoscere che è mancato qualcosa a livello di qualitá del gioco (sempre ricordandoci che siamo in Lega Pro).
Dopo Foggia ho capito e condiviso la decisione di non cambiare, però francamente mi ha molto colpito e fatto riflettere l’espulsione del mister a Matera: grave offesa all’arbitro per un episodio insignificante a centrocampo, flemmatica e lentissima passeggiata verso gli spogliatoi con la squadra che in quel momento perdeva. Non nascondo (se l’espulsione non era cercata) che il mister mi è sembrato quanto meno in notevole difficoltá, quasi rassegnato, ed allora, mancandomi da semplice tifoso tanti elementi di valutazione che i dirigenti invece hanno, mi chiedo: sono certi che il mister abbia la serenitá e le motivazioni giuste per fare dare il massimo alla squadra?Il Presidente dell’Alessandria disse che avrebbe deciso su Braglia dopo averlo guardato negli occhi ed il giorno dopo lo esonerò, che si legge oggi in quelli di Padalino?E sono certi che la squadrá trarrá piú motivazioni dalla contestazione al “loro” mister (lo è ancora?) o potrebbe giovarle di piú una ritrovata serenitá dell’ambiente?
Sono per principio contrario al cambio in corsa del mister, figuriamoci a 2 partite dalla fine, ma se si captassero insicurezza e perplessitá in Padalino e/o nella squadra, penso sarebbe il caso di cambiare per giocarsi i play off al massimo delle possibilitá, almeno mentali.
Naturalmente sono perfettamente consapevole delle enormi difficoltá di chi gestisce e deve decidere, ma nel Calcio, che ha strane regole tutte sue, può capitare anche spesso”.

Mimmo De Gregorio

Foto archivio Us Lecce

Mimmo De Gregorio

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