Paganese – Lecce 1 – 1 : ” Uniti si può arrivare alla meta”.

Paganese – Lecce 1 – 1 : ” Uniti si può arrivare alla meta”.

Ora più che mai bisogna bandire ogni forma di polemica. Non è più il momento di pensare al passato, conta il presente e soprattutto il futuro. Conta ricompattarsi senza fare più polemiche. Se si resta uniti e compatti, il futuro sarà più roseo del previsto. La prova di Pagani, gol di Doumna (in foto) è soltanto il primo atto della nuova era. Il tempo che ci separa dal 21maggio deve servire a Mister Rizzo a modellare meglio l’assetto tattico soprattutto dal punto di vista mentale. Qualcosa si è visto, molto ancora è da vedere, ma i presupposti ci sono tutti per fare meglio. Mi sembra giusto condividere l’appello dell’amico e collega Vittorio Renna: “Ai tifosi giallorossi ci sentiamo di dire di fare di tutto per costruire intorno al tecnico e alla squadra un ambiente quanto più tranquillo possibile. Il Lecce è i buone mani e il traguardo, pur difficile, non è per niente impossibile”.

Così, sempre Vittorio Renna analizza la gara di Pagani

“Non bellissima, ma certamente gradevole e concreta la partita del Lecce a Pagani. Il risultato mi è sembrato giusto. Le due squadre con motivazioni molto diverse si sono date battaglia fino all’ultimo minuto. Il Lecce ha dovuto fare i conti con le assenze importanti di Cosenza, Giosa e in parte Caturano. In una partita di calcio spesso o quasi sempre sono le motivazioni ad orientare il risultato in un senso o nell’altro. I giallorossi ne avevano pochissime (molte invece, ne aveva il nuovo allenatore Rizzo) mentre la Paganese era motivatissima per il fatto che un risultato positivo avrebbe avuto una valenza storica; per la prima volta la squadra campana (sorta nel lontano 1926) giocherà i play-off per la promozione in serie B. N’è uscita, quindi, una buona partita da parte di entrambe le squadre. Sia l’una che l’altra avrebbero potuto vincere la gara. L’arbitro non ha concesso due evidenti rigori (uno per parte) e, quindi non ha inciso sul risultato.  La squadra ha mostrato un certo carattere non visto nelle precedenti partite, ma il lavoro del bravo Rizzo deve continuare cercando di dare alla squadra un’impronta diversa. Ieri, a parte i pochissimi giorni di lavoro nella settimana scorsa, le assenze importanti che abbiamo citato, il rientro non ancora al massimo del bravo Mancosu, le non perfette condizioni di altri giocatori, non si è visto molto di nuovo. L’impegno del nuovo tecnico non mancherà e siamo certi che per la prima partita degli spareggi (il 21 maggio p.v.) la squadra sarà in grado di presentarsi nelle migliori condizioni all’importante appuntamento. In alcuni momenti della gara si sono visti ancora gli inutili passaggetti nella zona centrale del campo (vanno eliminati subito) e sulle corsie laterali i bravi e credo insostituibili Lepore e Doumbia devono migliorare il loro gioco. Rizzo deve costruire la squadra intorno al bravissimo Mancosu (lo ritengo il migliore in assoluto dell’organico giallorosso) e deve apportare leggerissimi accorgimenti sia nel centrocampo che in attacco (ahah, come sarebbe bello vedere le “due punte”!). 41 (100 il totale). L’occasione che si presenta al Lecce è di quelle che possono lasciare un segno nella storia della società giallorossa. Sarebbe la quinta promozione in serie B, Rizzo sarebbe il quarto allenatore a raggiungere il prestigioso traguardo. Prima di lui ci sono riusciti l’ungherese Ferenc Plemich (due volte; nel 1929 e 1946) poi Antonio “Mimmo” Renna nel 1976 e Gian Piero nel 1996”. (Vittorio Renna)

Mimmo De Gregorio

Foto archivio Us Lecce

Mimmo De Gregorio

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