Vigor Trani: a Novoli trova la sconfitta nello spereggio e l’amara retrocessione.

Vigor Trani: a Novoli trova la sconfitta nello spereggio e l’amara retrocessione.

Tifosi del Trani nella trasferta playout di Novoli con il vicepresidente Altieri nel pre-gara

Tifosi del Trani nella trasferta playout di Novoli con il vicepresidente Altieri nel pre-gara

Trani – Adesso è certo, il verdetto finale non ammette ricorsi: il Trani è in Promozione. Nonostante la possibilità di salvazza da acciuffare in extremix attraverso la gara secca dello spareggio playout al “Toto Cezzi” di Novoli, la Vigor perde (1-0) l’occasione di salvarsi e salvare la stagione.

Il piccolo impiato di Novoli, gremito in ogni ordine di posti, oltre un centinaio i supporters del Trani che hanno deciso di raggiungere la piccola località salentina, tra pullman e auto private, non possono che assaporare e ingoiare  l’amarezza del verdetto finale.

L’entusiasmo, l’ottimismo e la ferma convizione che ad ogni coro scandito dal settore ospite dove erano sistemati i tifosi biancazzurri, avrebbe regalato la vittoria del match e poter poi festeggiare la miracolosa salvezza era percepibile. L’incitamento costante dei tanti tifosi tranesi, sospingeva con entusiamo sonoro una Vigor alla ricerca di quell’agoniato gol e vittoria ma ad essa faceva eco una squadra, un gioco espresso dalla stessa in oggettiva difficiltà nel costruire una ben che minima azione degna di nota.

L’andamento lento del Novoli che si è confezionata la salvezza attraverso un “andamento lento” del gioco, potendo contare su diversi fattori a suo favore. Non solo il terreno di gioco in terra battuta abbianto ad un fastidiosissimo vento non agevolava una Vigor in netta difficoltà, in difficoltà tale da non esser in grando per lunghi tratti nemmeno di un fraseggio o un terzo passaggio. Le dimensioni stesse del terreno di gioco, al limite del regolamentare, sottolineava ed evidenziava i troppi errori e imprecisioni del Trani che man mano si spegneva.

Il taccuino degli appunti, restava per gran parte del match, bianco e privo di emozioni da trascrivere, salvo un paio di tiri del Novoli: Melegnino su tutti, ma con un De Candia attento o in traiettoria. Per il Trani  l’unica vera palla gol di tutto il match è al 24’st ma il tiro dal limite di Tedesco si infrangeva sulla traversa e con se i sogni di tutta tifoseria. Sarà questo l’ultimo e unico sussulto pericoloso di una Vigor che ben poco è riuscita a realizzare.

Nonostante i classici e regolari 90 minuti non schiodavano il risultato di parità (0-0), il tutto era rimandato ai supplementari. Gli ulteriori due tempi over-time non cambiavano la rotta di una Vigor scarica, imbottigliata e quasi mai pericolosa nonostante la voglia di non mollare, ma proprio non era in giornata di fortuna o di sbrogliare una matassa del gioco poco felice.

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Infatti, la frittata finale che riporta il Trani con i piedi per terra arriva il gol dei padroni di casa. L’imbambolata difesa tranese si lascia sfuggire, fra tre difensori, Giorgetti (112′) che in diagonale trafigge De Candia regalando al Novoli  il sogno e la gioia per la salvezza.

Lo sconforto e l’amarezza spegne e ammutolisce i supporter tranesi, che immani vedono svanire il lieto fine ad una favola salvezza iniziata a Dicembre e trasformata poi in incubo.

Le ore che posticipano il dopo gara sono scandite da un morale “sotto i tacchi” sia dell’intero staff dirigenziale Vigor abbianate alle lacrime di molti tifosi che riflettono lo specchio di un momento ultriormente  deludente ma che siamo certi che in ogni categoria il Trani calcio dovesse giocare non sarà mai sola, al seguito ci saranno sempre loro, i tifosi.

Quei tisosi veri, e a Trani sono in tanti che da oltre vent’anni, cantano, soffrono, gioiscono e sono ovunque per quella maglia biancazzurra che porta in giro il loro amore per il Trani.

 

ENZO CHICCO

 

La delusione dei supporters del Trani al triplice fischio finale.

La delusione dei supporters del Trani al triplice fischio finale.

Enzo Chicco

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