Si vis pacem para bellum, alcuni aforismi latini sono tutt’ora validi per descrivere situazioni o periodi attraversati nel corso della propria vita o in ambito sportivo, come nel caso odiernamente trattato. Il Monopoli è alle porte del paradiso, l’ingresso dista solo pochi metri di distanza e la luce misericordiosa della salvezza è sempre più forte ed avvolgente. La visita negli inferi effettuata nel recente periodo attraversato è servita a riscattare la mentalità collettiva di una squadra apparentemente smarrita e con ben poche idee logiche atte a ferire gli avversari contrapposti.
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Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, l’obiettivo prefissato ad inizio stagione dai vertici societari sembra essere stato definitivamente conseguito per il secondo anno di fila, il tutto coadiuvato dalle sagge scelte tecniche opzionate da Diego Zanin, un miracolato sulla terra in grado di dissolvere gli innumerevoli dubbi sviluppati nel corso dell’intera stagione da parte delle solite – nonchè poco utili – contestazioni messe al mondo dai vari addetti ai lavori presenti in Puglia. Tralasciando l’aspetto dialogativo ed introducendo i nostri pensieri verso l’ultima contesa in programma domenica pomeriggio con l’Akragas, le metodologie adottate dall’ex tecnico di Altovicentino e Reggina risultano ottimamente clonabili per censurare le possibili controrisposte nemiche. Allenamenti a porte chiuse e lontane da occhi indiscreti, il segreto tattico resta ancora criptato.
PROBABILI FORMAZIONI:
Monopoli (4-3-3): Furlan, Carissoni, Esposito, Bacchetti, Mercadante; Ricucci, Nicolini, Sounas; Genchi, Montini, Pinto. All.Zanin
AKRAGAS (3-5-2): Pane; Mileto, Riggio, Thiago Cazé; Coppola, Bramati, Longo, Rotulo, Sepe; Salvemini, Cocuzza. All.: R. Di Napoli.
Alessandro Chimenti
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