«Sono rammaricato per il risultato, non per il gioco, perché i ragazzi in campo hanno dato l’anima ed hanno espresso buon gioco, anche superiore a chi ha vinto –ha affermato nel dopo gara l’allenatore del Foggia Incedit, Mister Enrico La Salandra-. Non ci gira bene. Perdere non solo oggi, anche le altre partite, per un solo tiro in porta non ci premia. Oggi anche il pareggio ci stava stretto. Sono stati annullati due goal regolari. E tra l’altro ci è stato negato un rigore netto, come quello negato contro il Manfredonia. Per natura non sono uno che si lamenta sulla direzione di gara, ma oggi credo che sia stato superato il limite. Ammonire quasi un’intera squadra di calcio, la nostra, – ha proseguito La Salandra- non certifica una buona partita. Ovviamente l’arbitraggio non è una scusa, ma giocare di domenica in domenica con una direzione di gara così e una squadra che c’è, che gioca, che crea azioni da rete, con tante ammonizioni ed oggi due espulsioni, non conferisce un buon clima allo sport, specie se questo è praticato da persone che giocano per passione. Rimanere 9 contro 10 per 35 minuti, con occasioni da goal, tante azioni nell’area avversaria, con un nostro pressing a senso unico, e loro solo una traversa su punizione e una rete indovinata da 30 metri, ti abbassa il morale. Ovviamente io con i miei ragazzi non demordiamo – chiosando ha concluso il Mister– e pensiamo alla prossima partita, perché siamo tranquilli e consapevoli delle nostre capacità, delle nostre forze».
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