Si lavora senza soste in casa Foggia

Si lavora senza soste in casa Foggia

Mercato, apertura (o chiusura) stadio e Avellino in prossimità. Ora frenetiche in casa Foggia. Arriva Noppert. Per la gara con l’Avellino notizie poco positive. Giovedì decisivo incontro Prefetto-Questore

Stadio chiuso, per ora e giorni di lavoro senza soste. Il Foggia lavora su più fronti per cercare di mettere a punto le tante strategie nei vari settori, troppi, impegnati in questo momento.

Tralasciando quello giudiziario, al momento i legali di Fedele Sannella stanno lavorando prima sull’aspetto personale della vicenda (chiesta scarcerazione) poi si vedrà se e come il Tribunale Sportivo interverrà,  la società è al lavoro su tanti aspetti che la stanno vedendo protagonista.

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MERCATO – Arriva l’ufficialità di Noppert. Dopo l’annuncio già dato giorni fa, firma con il Foggia ufficialmente Andries Noppert, portiere proveniente dal Nac Breda. Oltre 2 metri, 203 centimetri per l’esattezza, giocherà in rossonero fino a giugno, con contratto a titolo definitivo e con opzione per i prossimi due anni. Nel caso convinca l’entourage tecnico, potrà restare in rossonero anche in futuro. In uscita Fedele, vicino alla firma con il Cesena nonostante Sbrissa si sia opposto al cambio e quindi all’arrivo a Foggia. Il centrocampista svizzero, ormai fuori dai piani rossoneri, si accaserà in Emilia Romagna. Vicino alla cessione anche Chiricò, sempre più prossimo a vestire la maglia del Carpi (che segue anche Machach del Napoli), anche se i biancorossi cercano, in alternativa, Garritano. Il Cittadella cerca BerettaGerbo, invece, non si muove da Foggia.

GARA A PORTE CHIUSE – Per il momento resta confermata questa notizia. La richiesta da parte del Questore di Foggia si riferisce soprattutto ad un episodio successo nella gara con il Frosinone (non con il Pescara). Sarebbe il lancio di una pietra in testa ad un poliziotto, scudato dal casco indossato. Il tutto si sarebbe amplificato con i fatti successi contro il Pescara (tentato contatto della stazione di Foggia). A questo punto il Prefetto potrà farci poco. Il CASMS (Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive) ha soltanto un ruolo marginale nella vicenda, ma secondo quanto appreso dall’incontro chiesto da una serie di associazioni locali, capitanate dagli avvocati Maurizio D’Andrea (Avis) e da Giuseppe Potenza (Adiconsum) Foggia e la sua tifoseria non godrebbe della stima necessaria da parte delle istituzioni quindi sembra essersi incanalati in un tunnel senza uscita. Foggia-Avellino, al 90% si giocherà a porte chiuse. La società civile foggiana pagherà anche per quei pochi che non la rappresentano per cose positive. Quasi inutile anche il tentativo di installare il maxischermo, in quanto occorrerebbe impiegare una serie di uomini delle forze dell’ordine. Indipendentemente dal poco senso logico che l’installazione dello stesso avrebbe, fuori dallo stadio, oggetto di restrizione. Giovedì incontro decisivo tra Prefetto e Questore, ma l’idea emersa oggi è quella della conferma delle porte chiuse.

IL CAMPO – Intanto Stroppa cerca di ovattare la squadra da tutti questi “rumori” esterni. In vista della gara contro l’Avellino il tecnico sta lavorando per la forma di alcuni dei nuovi giocatori. Greco è sempre più padrone del centrocampo, ma non ha i 90 minuti nelle gambe, mentre Kragl e Tonucci sembrano già pronti per trascinare la squadra alla salvezza. C’è da sfatare i tabù casalingo. Il Foggia in casa ha vinto solo con il Perugia. Impensabile andamento per chi cerca la salvezza, ma soprattutto per chi fuori casa ne ha vinte 5 finora.

GIUDICE SPORTIVO – Prima ammonizione per Camporese e Greco registrata dal Giudice Sportivo. Nessun provvedimento che riguarda i satanelli.

Fabio Lattuchella

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