Atletico Acquaviva, Giovanissimi, Bartolo Frasca : “Occorre dare continuità al buon lavoro di questa stagione, pianificando la programmazione con la società”.
Secondo posto nel girone giovanissimi, nonostante una partita persa a tavolino per un cavillo burocratico. Analisi della stagione dei giovanissimi 2004 affidata a Bartolo Frasca, mister dell’Atletico Acquaviva, visibilmente soddisfatto del gioco e delle prestazioni offerte dalla propria squadra nella stagione, fortemente convinto delle enormi potenzialità dei suoi ragazzi che andrebbero a suo dire valorizzate con una programmazione piu’ profonda e presente della società rossoblù.
Salve mister Frasca, un bilancio di questa stagione con il secondo posto nel settore giovanissimi
“Un grande soddisfazione arrivare secondi nel campionato giovanissimi, avendo avuto la fortuna di allenare e di poter disporre di un gruppo di ragazzi molto validi, abbiamo gestito al meglio la fase della preparazione, sono tutti giovani del 2004 e tre elementi del 2003 di cui uno si è infortunato; la squadra ha disputato un ottimo campionato, perdendo una gara a tavolino per un cavillo burocratico; alcuni dei miei allievi sono andati anche a fare uno stage per il Milan, opportunità molto valide per un gruppo di ragazzi che ambisce a crescere e vuole migliorarsi giorno per giorno”
Che obiettivo ti eri posto con i tuoi allievi in questo campionato ?
“Il mio obiettivo è stato quello di valorizzarli creando il gruppo per l’anno prossimo, potremmo ambire a disputare il livello regionale per il gioco che esprimono, la tecnica è fondamentale nel settore giovanile, abbiamo sempre disputato delle buone prestazioni, se non si gioca bene non si migliora e non ci si diverte”.
Cosa ti aspetti per la prossima stagione ?
“Questo è stato il mio primo anno ad Acquaviva ma sono profondamente convinto che si potrebbe fare molto di piu’ a livello giovanile se solo la società fosse piu’ presente; la mia vuole essere solo una critica costruttiva perché ritengo che qui ci siano degli elementi validi che potrebbero fare molto bene; occorre trovare delle persone giuste a tavolino, è giusto condividere le idee se si vuole migliorarsi, mi rendo conto che la priorita’ e’ indubbiamente la prima squadra ma se non si inizia dalla base non si puo’ pretendere di fare il salto di qualità; occorre riunirsi e incominciare a mettere i tasselli per pianificare l’anno prossimo, possiamo fare molto di piu’, nel calcio cosi’ come nella vita, non occorre accontentarsi, dobbiamo dare un futuro a questi ragazzi, dare continuita’ al buon lavoro di quest’anno”.
Qualche suggerimento per la crescita del settore giovanile
“Nel calcio serve gente competente e non occorrono parassiti, serve insegnare il calcio ai ragazzi, valorizzando i giovani, se ti piazzo il ragazzo in lega Pro o Eccellenza, o al Milan per uno stage, vuol dire che hai saputo fare bene il tuo lavoro; abbiamo le potenzialità, si deve lavorare per obiettivi, portando la piazza ad un livello piu’ alto che le compete, abbiamo i mezzi necessari per poterlo fare, saremmo stupidi se ci si accontentasse ma occorre organizzarsi con la società per fare un gradino in piu’, dobbiamo costruire, se lavori bene la gente ti cerca e ti apprezza ma occorre avere gli strumenti giusti per perseguire questi obiettivi; al primo anno abbiamo quasi vinto il campionato, eravamo partiti per divertirci, ho solo applicato delle metodiche di crescita dell’uomo e le mie competenze, il resto del merito va solo ai ragazzi.”
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