La Nazionale deve tornare ad essere un sogno. Lo è senz’altro per il nuovo tecnico; deve essere così anche per i calciatori, che devono tornare a sognare la maglia azzurra, come facevano da piccoli; tutti i calciatori sono attenzionati, nessuno escluso, compreso Balotelli; l’obiettivo è riconsegnare agli italiani una Nazionale vincente, nelle posizioni in cui merita: sono questi i passi essenziali della Conferenza Stampa di Mancini, nuovo commissario tecnico dell’Italia. Elegante, emozionato e sorridente: si è presentato così ai cronisti l’ex tecnico di Inter, Man.City e Zenit, chiamato a risollevare le sorti di una squadra a pezzi dopo la gestione Ventura e l’esclusione da Russia 2018.
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Questi i passi principali della conferenza:
“Diventare Ct della Nazionale è motivo d’orgoglio e la massima aspirazione per tutti. E’ tanti anni che alleno e penso che questo possa essere il momento giusto e che sia la massima aspirazione per tutti. Arrivo nel momento più difficile dopo la mancata qualificazione al Mondiale, penso che sia nel momento giusto. Con Balotelli ci parleremo e probabilmente lo chiameremo. Vogliamo tutti che sia il calciatore che abbiamo visto all’Europeo. Parleremo anche con Buffon, vedremo se ci sarà per la partita di Torino del 4 giugno. […]. In Nazionale ci sarà spazio per tutti, tutti avranno la possibilità di giocare in Nazionale. Va considerato che noi abbiamo il compito di allestire la Nazionale dei prossimi anni. Criscito? E’ un bravissimo giocare, lo conosco. Parlerò con De Rossi che, così come Buffon e tanti altri, sono giocatori che hanno dato tanto alla Nazionale. Voglio capire le loro intenzioni. In ogni caso tutti quelli che saranno in condizione avranno la possibilità di essere convocati, se riteniamo siano ancora i migliori. Vorrei essere un Commissario tecnico bravo e riportare l’Italia sul tetto d’Europa. In Italia ci sono i giocatori bravi, possiamo mettere su una squadra ottima. Dovremmo essere noi quelli bravi a riavvicinare la Nazionale alla gente. Se Nazionale gioca diverte, i tifosi ti sono molto vicini. Chiederò dedizione e lavoro, ma è normale per chi arriva in Nazionale. Chi indossa la maglia azzurra deve tirare fuori i sogni che hanno nel cuore: tutti vogliono vincere il Mondiale da piccoli. Spero di essere un ct che riuscirà a portare l’Italia alla vittoria: solo così uniremo tutti. Difficile dire come giocheremo, io mi adatterò alle loro esigenze e poi decideremo quale sarà la cosa migliore per la squadra.
In bocca al lupo, dunque, Mr. Mancini.
Luigi Garofalo
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