Atletico Vieste, Comunicato del presidente Lorenzo Spina Diana

Atletico Vieste, Comunicato del presidente Lorenzo Spina Diana

Sebbene avremmo preferito far parlare i fatti, come sempre abbiamo fatto in questi 49 anni di storia, il Gruppo Sportivo dell’Atletico Vieste ritiene sia opportuno, in questo particolare momento storico, per l’intera comunità, e non solo quella sportiva, fare un po’ di chiarezza sulla stato in essere dell’impianto sportivo comunale, soprattutto all’indomani dell’ennesima strumentalizzazione messa in atto dalla consigliera pentastellata.È bene, innanzitutto, ricordare che è d’uso, in tutti gli impianti pubblici d’Italia, che la parte concedente riservi alla propria competenza la straordinaria manutenzione, delegando quella di carattere ordinario alla società o associazione sportiva dilettantistica titolare della concessione.Fin qui, dunque, nulla quaestio.Sennonché, giova precisare per chi ci legge, non solo per onor di cronaca, che la fruibilità di questo impianto (il più importante a livello comunale) è sempre stata garantita, nell’ultimo ventennio, dal Gruppo sportivo dell’Atletico Vieste, consentendo, in tal modo, al Comune di Vieste di alleggerirsi, e non poco, dei costi di manutenzione ordinaria e di custodia dell’impianto stesso, con conseguente risparmio per le casse comunali. Come? Caricandosi quotidianamente i costi della manutenzione ordinaria e, in casi di amministrazioni assenti e/o irresponsabili, anche quelli relativi alla straordinaria manutenzione (con evidenza di documentazione fiscale, laddove richiesto). Tale fruibilità ha permesso ad associazioni sportive diverse di praticare le loro attività a costo zero, non per mera liberalità di chi scrive, ma per la sfacciata indole parassitaria che le ha tenute in vita fino a ieri.Tradotto in parole povere, ogni qualvolta è stato chiesto loro di contribuire (in quota parte) alle spese per l’utilizzo dell’impianto, tali associazioni hanno sempre fatto orecchie da mercante.
Purtroppo per loro, oggi la situazione è cambiata, dal momento in cui sono venute meno anche agli impegni presi per iscritto. Infatti, con accordi sottoscritti a gennaio scorso con i richiedenti l’utilizzo del campo sportivo (che ci si riserva di documentare nelle sedi più opportune), l’Atletico Vieste – affidataria della gestione dell’impianto – su richiesta espressa del Sindaco, applicava alle associazioni Usd Vieste, Nuova Gioventù Vieste e Arca Vieste uno sconto incondizionato del 50% sulle tariffe d’uso (stabilite da un regolamento comunale ad hoc adottato nel 2008 dall’Amministrazione comunale dell’epoca, non certamente dal gestore come qualcuno ha voluto far intendere), con ulteriore abbuono alla Nuova Gioventù, oltre allo sconto del 50% già concesso, di altri 3.000 euro circa, ai quali la scrivente rinunciava in cambio della liberatoria sui cartellini dei loro tesserati nati nel 2003, per i quali l’Atletico Vieste aveva già progettato il campionato regionale per l’anno successivo.Ebbene, ad oggi, tali liberatorie non sono state rilasciate, né sono state saldate alla scrivente le ore di utilizzo degli spazi richiesti e concessi. Eppure i ragazzi interessati (e le rispettive famiglie, in quanto minorenni) hanno comunque avuto la possibilità di continuare a giocare a calcio, seppur a livello provinciale, con la casacca indovinate di chi?Ovviamente, tutto questo mentre il gestore provvedeva ai pagamenti delle utenze (luce, acqua e gas) relative ai consumi di TUTTI gli utilizzatori e delle coperture assicurative richieste, sempre a beneficio di TUTTI.Aggiungiamo, sempre per dovere di cronaca, e non solo, che la scrivente avrebbe potuto presentare richiesta anche per l’utilizzo dell’Omnisport (e avrebbe avuto i requisiti non solo per farlo, ma soprattutto per essere preferita rispetto ad altri), ma non l’ha fatto. Questo a dimostrazione che non ci interessa ostacolare “la concorrenza”, ma solo ed esclusivamente investire nelle proprie professionalità e competenze, a servizio dello sport e della nostra comunità.
Ora, rilasciate le suesposte precisazioni, ci auguriamo che le stesse possano aver contribuito a fare maggiore chiarezza su una vicenda che, anziché essere strumentalizzata per evidenti ragioni di partito preso, avrebbe dovuto essere riportata agli onori della cronaca. Ma poiché “il vanto” non rientra nel nostro modus operandi, non spettava di certo a noi farlo.
Lorenzo Spina Diana – Presidente del G.S.D. “Atletico Vieste”

laquis

I commenti sono chiusi