Mercoledì è arrivata l’ordinanza del Comune di Corato che vieta al pubblico di assistere alla gara per l’esecuzione prove di idoneità statica delle gradinate in struttura metallica e cemento armato e della recinzione del terreno di gioco. Col Mesagne si gioca a porte chiuse. Una partita importante per i neroverdi che hanno sete di riscatto in campionato dopo il buon pareggio conquistato a Barletta in Coppa Italia.
L’AVVERSARIO – Il Mesagne è quartultimo con otto punti, a due dalla squadra di Zinfollino. Fuori casa in questa stagione non ha mai vinto e i tre punti mancano dalla gara interna con il Vieste (sesta giornata). L’allenatore è Franco Ribezzi, già sulla panchina gialloblu dal 2014 al 2016. Retroguardia blindata, è tra le migliori del campionato con il portiere Lamarina, i centrali Sakho (ex Cerignola), Franco (ex Taranto e Cavese) e Stranieri e l’esterno Schirinzi (dieci anni di Francavilla Fontana). Rientrato dal Veneto il mesagnese Rolli, affianca il giovane e riconfermato Nyassi a centrocampo. Molte le rotazioni di Ribezzi sulla linea mediana e in attacco dove spuntano Tourè (capocannoniere con tre reti) e l’argentino Fernando Redondo. Polveri bagnate però. Il Mesagne ha il peggior attacco del campionato con la Molfetta Sportiva.
BORSINO – Continuano a lavorare per il recupero fisico Morra e De Santis che non ci saranno. Assente anche Beppe Sguera, due giornate di squalifica per il barlettano. L’arbitro dell’incontro sarà Salvatore Iannella di Taranto coadiuvato da Carlo Tomasi e Antonio Conte, sempre della sezione tarantina