Intervista al presidente del Canosa Giuseppe Tedeschi

Intervista al presidente del Canosa Giuseppe Tedeschi

Siamo alla vigilia di un’altra partita importante per il Canosa Calcio che giovedì 22 dovrà recuperare il confronto con il Manfredonia Calcio, rinviata per le note e tristi vicende che hanno colpito l’intera città canosina, la prematura scomparsa del presidente Pietro Basile. E’ stata sicuramente una delle pagine più tristi vissuta in questo scorcio di lunga storia del vessillo rossoblù caratterizzata dalla lunga presidenza di Pietro e coadiuvata da suo nipote Giuseppe Tedeschi, direttore sportivo prima e presidente oggi a raccogliere l’eredità lasciata da suo zio. ” Un nuovo ruolo che non mi sarei mai aspettato di ricoprire – ci dice il presidente Tedeschi – le vicissitudini per il quale si sia arrivati all’incarico, alla nomina a presidente lo sappiamo tutti son ben note arrivata a causa della tragica scomparsa di mio zio Pietro. Subito dopo con enorme senso di responsabilità gli sponsor hanno deciso insieme a tutta la società, all’unanimità di affidarmi la presidenza. Io sono stato onorato di ricoprire quella che era la carica di mio zio Pietro”. Tedeschi è seduto dietro quella scrivania che per una vita è stata quella di Pietro, la scrivania del suo studio dove tra una pratica assicurativa e l’altra proprio insieme a suo nipote per tanti anni hanno cercato di regalare soddisfazioni e gioie ad una intera tifoseria. Dietro di lui come se ci ascoltasse e sorridente come sempre c’è una bella foto del grande Pietro a ricordare che nella lunga storia del glorioso sodalizio rossoblù grande merito è sopratutto suo. Devo essere sincero anch’io qui mi sento a mio agio forse perché qui senti come se Pietro ci fosse ancora a tracciare le linee guida dell’annata calcistica di questo Canosa che fino ad oggi ha già regalato tante soddisfazioni ai tifosi del Canosa Calcio. 8 partite sin qui disputate, le prime 5 tutte vinte, nelle ultime 3 abbiamo un tantino rallentato perdendone una e pareggiando le altre due, compreso quello ottenuto contro la corazzata United Sly che ha sapore di vittoria. “Si Pino, questa squadra è stata costruita nei minimi dettagli, sin dalla fine della passata stagione che mio zio Pietro con la nomina del nuovo mister Gigi Trallo voleva costruire, così come ha fatto, una rosa competitiva perché è l’anno del settantesimo anniversario e quindi voleva ben figurare e voleva riportare il Canosa in promozione – sempre Tedeschi – quindi ci siamo seduti da subito io, mio zio Pietro ed il mister per vedere quali fossero i giocatori da portare in questa stagione e poi ovviamente i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo la miglior difesa, non solo del nostro campionato, ma abbiamo saputo grazie ai nostri tifosi che si sono documentati, risultiamo la miglior difesa di tutti i campionati dilettantistici italiani dalla serie D in giù. Quindi questo è un motivo di orgoglio in più. Mio zio Pietro, come al solito, ha lasciato il suo segno. Ultimamente stiamo facendo un pò fatica avanti, però i giocatori ce li abbiamo, il problema è che siamo colpiti da piccoli infortuni che decimano il reparto. Potrebbe essere un problema ma sappiamo che chi scende in campo e chi veste la maglia del Canosa in primis la onora e la onorerà sempre facendoci uscire velocemente da questo piccolo problema del non gol. Siamo alla vigilia del big match a Manfredonia da dove speriamo di uscire indenni in modo tale che dopo aver fermato la corazzata Sly fermiamo anche questa corazzata rimettendoci in carreggiata”. Intanto oggi è arrivata la notizia ufficiale dello start della partita alle ore 14,30 anche se c’era stata una richiesta da parte del Canosa di poterla posticipare alla sera, richiesta rispedita al mittente per la non agibilità dello stadio Miramare al serale. Tedeschi continuamente informato delle condizioni dei suoi giocatori proprio come faceva suo zio Pietro ” Domenica abbiamo definitivamente recuperato Donato Loconte che ha fatto finalmente il suo esordio in campionato dopo un lunghissimo infortunio. Adesso deve prendere il ritmo partita, comunque una nota positiva il suo rientro in organico, Checco Loconte ha bisogno ancora di qualche giorno, sicuramente non ci sarà a Manfredonia cerchiamo di recuperarlo per domenica. C’è da recuperare appieno Francesco Ferorelli , adesso è a mezzo servizio però sicuramente il mister Gigi Trallo lo recupererà per Manfredonia”. Stiamo per entrare in un momento caldo non solo per il calcio giocato ma anche per la riapertura del calcio mercato. I tifosi fremono, vogliono sapere dalla società se ci sono possibili movimenti di mercato o la rosa resterà così com’è ” In realtà ci stiamo già muovendo, perché in primis abbiamo chiesto il parere agli sponsor e loro sono più che favorevoli ad appoggiare nuovi innesti in squadra e poi a seguire tutta la società compreso lo staff tecnico si è decisi di puntellare la squadra laddove ultimamente stiamo avendo delle piccole difficoltà. Appunto nel reparto offensivo, perché poi centrocampo e difesa sono da record”. Società e presidente molto attivi sul fronte stadio tenuto conto che il terreno di gioco del Comunale San Sabino ha urgente bisogno di un restyling sopratutto dopo che la Federazione ha concesso una proroga dell’omologazione del manto erboso sino alla fine di aprile dell’anno prossimo. Il presidente dice la sua ” Combinazione l’ultima proroga risale a quando mio zio Pietro era vice sindaco nonchè assessore allo sport. Riuscì ad ottenere la proroga fino a fine aprile del 2019. Dopodichè la Lega fu tassativa, ulteriori proroghe non ci saranno, anche perché effettivamente il manto erboso non c’è più, è un tappeto e basta. Noi siamo in continuo contatto con l’assessore allo sport Sanluca, con l’ing. Germinario per far si che si riesca ad ottenere un finanziamento perché la cifra non è da poco e per la casse comunali in questo momento potrebbe essere un problema per tutti. La speranza di tutti è che si riesca ad ottenere un finanziamento regionale o europeo. Però ripeto è una cosa che è comunale e quindi spetta al Comune risolverlo. Noi da par nostro stiamo dando i suggerimenti laddove dovessimo trovare e comunque abbiamo trovato dei bandi, siamo in contatto con loro e siamo fiduciosi perché c’è ancora del tempo”. E’ stato molto bello sentire il presidente del Canosa Calcio Tedeschi prima di una trasferta così importante per sentire gli umori di un ragazzo che mi dà l’impressione di continuare a lavorare per suo Zio Pietro che li su quella foto dietro di lui con quel sorriso com’era abituale farci sembra dargli conforto. Giovedì Manfredonia Calcio – Canosa Calcio ore 14,30 Stadio Miramare a Manfredonia. Non mancate perché nello sport UNITI SI VINCE!!!

laquis

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