Le dichiarazioni del tecnico Pasquale de Candia e del presidente Giampiero Maci, nella sala stampa dello stadio “Zaccheria”, dopo l’1-1 col Foggia.
De Candia: “Il risultato va sempre accettato. Abbiamo disputato una buona gara su un campo ostico e importante. La mia squadra ha dimostrato di avere personalità. Nel primo tempo le più nitide occasioni di gol sono state nostre: ne conto almeno tre, con un paio di grandi parate di Fumagalli, un portiere che è solito fare queste prestazioni e che ci ha negato la rete. Sono soddisfatto ma anche un po’ deluso, lo ammetto, per non essere andati in vantaggio nel primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo avuto un’altra palla gol con Palmisano. Poi il Foggia ha preso campo e la mia squadra si è allungata. Il Foggia ha lanciato spesso palloni lunghi al limite dell’area, dove è sempre rischioso giocare contro avversari bravi sulle seconde palle. E’ positivo aver acciuffato il pari nel finale quando stavamo soffrendo. Un pari qui a Foggia vale tanto”.
“Entrambi i portieri hanno fatto bene. Quando si gioca in questo modo bisogna per forza concedere qualcosa. Il Foggia in avanti ha attaccanti importanti, noi altrettanto. Così come ci sono difensori, in entrambe le squadre, che in questa categoria sono solo di passaggio. E’ stata una bella partita tra due compagini che volevano superarsi e, in questi casi, accade quasi sempre che finisce con un pareggio”.
“Pochi gol fatti? In effetti abbiamo segnato poco finora e i numeri dicono che abbiamo una classifica che non rispecchia le nostre prestazioni. Tranne con il Nardò, abbiamo sempre fatto bene. Non credo sia un problema di individualità. Oggi abbiamo trovato sulla nostra strada un portiere, Fumagalli, autore di due interventi straordinari. Quando si creano occasioni, un allenatore è sempre contento, ovviamente quando si vince, lo è ancora di più”.
“Il Casarano miglior squadra vista a Foggia? Grazie per i complimenti. Fa piacere sentire queste parole, soprattutto quando arrivano da una piazza abituata al grande calcio. Nella prima parte siamo riusciti a fare esattamente quello che avevamo preparato in settimana. Con il mio staff e il match analyst avevamo visionato tutte le gare del Foggia. Immaginavo che il Foggia ci potesse affrontare in questo modo. Non credo che la scelta del mio collega di inserire tra i titolari Staiano e Di Masi ci abbia favorito più di tanto. Posso dire che ci sono stati più meriti nostri che demeriti del Foggia. Tant’è che in tutto il primo tempo abbiamo avuto una buona supremazia”.
“Abbiamo già affrontato in trasferta squadre come Cerignola, Andria e oggi Foggia. Le motivazioni vengono da sole. Giocare allo Zaccheria, come ho detto alla vigilia, non capita tutti i giorni. Credo sia molto più complicato quest’anno affrontare le cosiddette piccole, perché ognuna di queste ha in rosa due, tre elementi di spessore. Ogni domenica c’è qualche risultato inatteso, oggi il Sorrento ha battuto il Cerignola e noi domenica con il Sorrento abbiamo rischiato di subire gol solo su un angolo. Dove potrà arrivare il Foggia? Mi auguro dietro al Casarano… (sorride, ndr) ma ovviamente sono di parte. Non ha un modo di giocare che condivido, ma è fastidioso, è una squadra di carattere, contro cui se non si è concentrati sempre, si soffre. Il Foggia può arrivare dove si è prefissato, tra le prime. Deve crederci come dobbiamo crederci tutti, visto anche il livello alto di questo campionato”.
Maci: “Ringrazio il Calcio Foggia per l’ospitalità ricevuta, segno di grandissima professionalità. Sono molto soddisfatto di questo, anche perché è da 18 anni che insegno qui alla Facoltà di Economia. Per me era un derby nel derby. E’ stata un’emozione fortissima e devo complimentarmi, non solo con la società rossonera, ma anche con la sua straordinaria tifoseria. Vedere due curve che spingono la squadra come ho visto oggi significa avere un valore aggiunto. Poi ringrazio i nostri cento tifosi che hanno raggiunto Foggia con i loro mezzi, sono stati encomiabili, anche loro. E’ stato un bellissimo derby, una bella giornata di sport”.