Ricorre quest’oggi l’anniversario della tragica scomparsa, avvenuta il 30 OTTOBRE 1977 all’età di soli 24 anni, di Renato CURI, stroncato da un arresto cardiaco durante l’incontro Perugia-Juventus disputatosi a Pian di Massiano per il sesto turno del Girone di andata del Campionato 1977-’78 …
E’ da poco iniziato il secondo tempo, in una fredda e piovosa giornata d’autunno, quando il piccolo centrocampista perugino si accascia improvvisamente al suolo e le immagini televisive documentano la gravità del malore dalla reazione di compagni ed avversari e per Curi, stroncato da un arresto cardiaco, non vi è, purtroppo, nulla da fare….
Nato il 20 settembre 1953 a Montefiore dell’Aso (Ap), Curi debutta a soli 17 anni nel Giulianova, per poi approdare al Como nell’estate ’73 e quindi trasferirsi al Perugia, nella cui formazione diviene infaticabile ed insostituibile pilastro del centrocampo, contribuendo alla prima “storica” Promozione in A dei biancorossi nel ’75 – dove debutta ad inizio del successivo mese di ottobre nel pari interno per 0-0 contro il Milan – ed alle due successive tranquille salvezze, periodo in cui non disdegna anche la conclusione a rete, con l’ultima sua realizzata, ironia della sorte, proprio contro la Juventus, all’ultima giornata del Campionato ’76, a sancire la vittoria dello scudetto da parte del Torino ….
Se un destino crudele – ma in merito al quale non sono mancate le polemiche in ordine ad una malformazione cardiaca congenita – non lo avesse così presto strappato alla sua famiglia ed al calcio, probabilmente Curi avrebbe fatto parte a pieno titolo del “Perugia dei Miracoli” guidato da Ilario Castagner a sfiorare il titolo di Campione d’Italia nel ’79 e concluso dalla squadra umbra imbattuta, mentre, solo poco tempo dopo la drammatica scomparsa, è stato a lui intitolato lo Stadio dove i “grifoni” disputano le proprie gare casalinghe …
Giovanni Manenti