Il Canosa capitalizza una partita più complicata del previsto superando in extremis il fanalino di coda Capurso

Il Canosa capitalizza una partita più complicata del previsto superando in extremis il fanalino di coda Capurso

Contrariamente a quanto fosse pensabile alla vigilia, i rossoblù faticano più del previsto al cospetto di un Capurso battagliero e capace di difendersi con ordine. La banda canosina si schiera sul terreno di casa con un 4-3-3 che vede in difesa Manasterliu prendere il posto dell’infortunato Abruzzese, in coppia con Ujka che ritorna in posizione centrale per far spazio al recuperato Paradiso. In mediana esordio per il giovane Cassano, nuova pedina a disposizione di mister Ricucci. A sorpresa il primo squillo della partita è di marca ospite, con Crudele che su azione d’angolo non riesce ad impattare al meglio la sfera da distanza favorevole. Gli undici di casa si rendono invece pericolosi al 19′ con una punizione di Iacobone alta di poco. Dopo un giro di lancette è lo stesso 10 canosino a calibrare un buon cross per Pugliese che di testa non inquadra lo specchio. La manovra di stampo rossoblù risulta essere poco fluida ed è difficile far raggiungere i giusti rifornimenti al reparto offensivo. Il Canosa non sbroglia la matassa e si chiude così una prima frazione avara di emozioni.

Nella ripresa Ieva prova subito a far suonare la carica ai suoi, la punta andriese si immola in area e mette alla prova i riflessi di un attento Portoghese, bravo a coprire il suo palo di competenza. É lui l’uomo più pericoloso tra le maglie rossoblù: al 58′ é sfortunato nel cogliere il palo dopo una spizzata di testa su calcio d’angolo, mentre intorno alla mezzora, stavolta in versione assistman, confeziona una palla d’oro per il neo entrato Palmitessa che, libero in area, svirgola il pallone del possibile vantaggio. La partita diventa frenetica e nervosa. Iacobone si fa sventolare per proteste il suo secondo giallo della partita, mentre qualche minuto dopo, anche gli ospiti restano in dieci per l’espulsione di Stripoli. Il Canosa stringe d’assedio il suo avversario e tenta l’assalto all’arma bianca, ma manca la vera scintilla. Negli ultimi cinque minuti regolamentari doppia chance per i padroni di casa: la prima con un altro subentrato, questa volta Di Molfetta, che si vede negare sulla linea la gioia del gol. La seconda invece, con Ieva che si vede deviare da un difensore un colpo di testa a botta sicura che finisce fuori di un nulla. Il Capurso è in apnea totale, arroccato nella propria metà campo nel disperato tentativo di portare a casa il suo primo punto della stagione. Ma l’assedio finale premia la squadra canosina che trova la via del gol al 91′ con il suo uomo fin qui più decisivo, Michele Ieva, che dal limite dell’area gela Portoghese con una traiettoria a scendere facendo esplodere di gioia compagni e tifosi. Finisce così, con i rossoblù che di misura e sul filo di lana portano a casa gli agognati tre punti.

Per questa volta poco interessa della prestazione. Era cruciale ottenere la massima posta in palio così da poter navigare al momento nelle acque calme della classifica quando manca solamente un turno al giro di boa. É vero però, che nell’ultimo appuntamento di questo girone di andata servirà ben altro Canosa per far fronte ad un Noicattaro non appena rinforzato e smanioso di risollevarsi in graduatoria.

TABELLINO
Canosa (4-3-3): Crisantemo, Di Pietro(Patruno 86′) Paradiso, Cassano(Palmitessa 65′), Ujka, Manasterliu, Pugliese(Di Molfetta 78′), Landolfi©️, Ieva, Iacobone, Patruno(Perrone 91′).

Capurso (4-4-2): Portoghese, Stripoli, Mastrogiacomo(Epomeo 80′), Rubino©️, Crudele, Facchino, Carella, Labianca(Cucumazza 57′) , Gravina, Roncone, Laci(Porcelluzzi 82′).
Marcatori: Ieva 91′.
Ammoniti: Cassano (Can.), Crudele, Rubino, Mastrogiacomo, Gravina, Portoghese, Epomeo (Cap.).
Espulsi: Iacobone (Can.), Stripoli(Cap.)
Arbitro: Sig. Fumarulo Savino di Barletta.

Pasquale Scarano

laquis

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