Fidelis Andria, dopo una vittoria arriva lo stop. Sconfitta pirotecnica a Cerignola

Fidelis Andria, dopo una vittoria arriva lo stop. Sconfitta pirotecnica a Cerignola

Dopo la convincente vittoria ottenuta contro la Gelbison arriva un passo falso per la Fidelis Andria, che in quel di Cerignola perde per 6 reti a 3 e raggiunge la decima sconfitta in campionato. Le note positive arrivano, ovviamente, dall’attacco, che si sblocca e produce più del solito. Dietro la lavagna va la difesa, che lascia troppi spazi. A causa dei risultati favorevoli delle dirette concorrenti la Fidelis torna 16ª, con 3 punti di vantaggio sulla retrocessione ma sempre a 2 punti dalla salvezza diretta. Fondamentale fare punti nello scontro diretto contro il Gladiator la settimana prossima.

Inizio shock per la Fidelis. Al 3′ un attivissimo Marotta si invola sulla fascia destra e mette in area un cross tagliato, ci arriva Sansone con la zampata ma devia Segantini. Si sblocca il risultato al minuto 8: ancora Marotta (migliore in campo) premia la sovrapposizione di Celentano, il terzino mette un traversone basso per Rodriguez che vince il mismatch fisico con Lanzolla e insacca di destro. Vantaggio Cerignola col numero 9 che dopo due minuti si invola solo verso la porta sulla sinistra, si supera Segantini per rispondergli a mano aperta. Raddoppiano i gialloblu al ’17: gran lancio dalla sinistra di Coletti per il taglio di Marotta, che in estirada gonfia la rete. La Fidelis va nel pallone e ancora Marotta al ’21 serve un assist per Rodriguez che esplode un destro sul primo palo che va in gol, non é esente colpevole da Segantini in questa situazione. Dopo una prima fase difficilissima, si sveglia la Fidelis che accorcia le distanze al 32′: Nives serve in profondità Palazzo che prende il tempo a Longhi e, entrato in area, con un diagonale destro realizza la rete della bandiera. Passano 8 minuti e l’Andria si porta sul 3-2: Yeboah realizza il rigore guadagnato da Palazzo, atterrato in area da Rosania. Il neoentrato centrale (al posto dell’infortunato Syku) ha modo di rifarsi al ’43: angolo di Marotta, salta più in alto di tutti il numero 17 e mette in rete di testa. Prima frazione infinita che si chiude sul 4-2, con gran spettacolo da ambo le parti, seppur sbilanciato dalla parte dei padroni di casa.

Nella seconda frazione cala l’intensità, ma si assiste comunque a tre gol. Il primo è il 5-2 del Cerignola, che al 46′ chiude i conti con il gol dell’ex di Longo, assistito da uno scatenato Rodriguez. Le due squadre si alleggeriscono mentalmente e cominciano ad allentare la presa, giocando più leggeri e con più finezze. Al ’66 Rodriguez sfiora la tripletta con una traversa colpita di testa. Stranges accorcia le distanze al minuto 81 con un preciso sinistro all’interno dell’area di rigore. Due minuti dopo De Cristofaro mette il punto esclamativo alla gara col tiro al volo che si insacca nell’angolino basso.

Vince il Cerignola, che allunga a 9 la serie di risultati utili: 7 vittorie e 2 pareggi. Feola è riuscito a far trovare la quadra ad una vera e propria schiacciasassi come la squadra gialloblu, ricca di giocatori di categoria superiore. Ma non è solo il blasone degli uomini a rendere forte il Cerignola: gli undici in campo giocano con un’intensità impareggiabile, profondendo azioni offensive a ripetizione durante tutta la partita. Imprevedibilità ed entusiasmo rendono le cicogne una delle squadre più pericolose del girone. Gioia al quadrato sugli spalti del “Monterisi”, dal momento che tutte le avversarie dirette hanno perso o pareggiato.

Per la Fidelis Andria questa partita rappresenta un passo indietro rispetto alla vittoria di una settimana fa con la Gelbison. Bene gli spunti in avanti, con Yeboah che sta pian piano entrando nella squadra a livello tattico, ma deve fare ancora diversi progressi da questo punto di vista. Importante aver ritrovato Stranges, uno dei giocatori con più qualità della rosa federiciana. Da rivedere il protagonista di domenica scorsa, Sambou, che oggi però si è trovato un avversario fin troppo scomodo sulla sua fascia quale Marotta. L’assenza di Montemurro e la scelta di un giocatore di rottura come Piperis sulla mezzala hanno reso fin troppo farraginosa la proposta offensiva dell’Andria, che si basava su lanci lunghi senza avere nessuna torre negli ultimi metri. Con la Gladiator andranno portati necessariamente i 3 punti a casa se si vuole uscire dal pantano della zona retrocessione.

Audace Cerignola-Fidelis Andria: tabellino e statistiche

Marcatori: 8′, 21′ Rodriguez (AC), 17′ Marotta (AC), 32′ Palazzo (FA), 40′ Yeboah rig. (FA), 43′ Rosania (AC), 46′ Longo (AC), 81′ Stranges (FA), 83′ De Cristofaro (AC).

Audace Cerignola (4-3-3): Sarri 6; Celentano 7, Longhi 6, Syku 5½ (34′ Rosania 6), Russo 6; De Cristofaro 7½ (85′ Muscatiello sv), Coletti 7, Longo 7 (71′ Caiazza), Marotta 8½ (64′ Loiodice 6½), Rodriguez 8½, Sansone 6½ (59′ Di Cecco 6½). A disposizione: Tricarico, Tancredi, Alfarano, Martiniello. Allenatore: Feola

Fidelis Andria (3-5-2): Segantini 5; D’Orsi 4, Lanzolla 4, Forte 4½; Nives 4½ (57′ Zingaro 5), Piperis 4 (50′ Petruccelli 4½), Iannini 4½, Nannola 5, Sambou 4½ (57′ Stranges 6½); Palazzo 6½ (76′ Tedesco sv), Yeboah 5½. A disposizione: Volzone, Sevčik, Daluiso, Casella, Klepo. Allenatore: Langella (squalificato Favarin)

Arbitro: Claudio Campobasso di Formia

Ammoniti: 45′ pt Coletti (AC), 74′ Palazzo (FA).
Espulsi: /
Recupero: 3′ pt, 4′ st.
Angoli: 3-2
Tiri (nello specchio): 21(14)-6(6)
Fuorigioco: 3-4
Note: Spettatori 1700 ca.

Gianluca Losito

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