Al “Degli Ulivi” la Fidelis Andria perde per 2 reti a 0 contro il Gladiator e vede sempre più allontanarsi la salvezza diretta e, al contempo, avvicinarsi lo spettro della retrocessione. Sono solo due i punti di vantaggio sul Francavilla, mentre diventano 4 i punti di svantaggio sulla salvezza diretta, con le avversarie dirette che però stanno costruendo la permanenza nella categoria a piccoli passi.
Sfida salvezza che vede affrontarsi due squadre in crisi: i padroni di casa vengono da una durissima sconfitta per 6-3 a Cerignola; gli ospiti sono sì reduci da un pareggio casalingo col Bitonto capolista, ma hanno accumulato 6 punti nelle ultime 10 partite e non vincono dal 24 novembre. Nei padroni di casa esordio assoluto per Langone con Montemurro e Iannini in mezzo, tornano tra i titolari Volzone, Porcaro e Zingaro, con quest’ultimo che sostituisce il febbricitante Nives.
Primo tempo che segue uno spartito tattico preciso: l’Andria cerca di fare la partita, con mezzi tecnici però non troppo adatti, mentre il Gladiator si difende in maniera ordinata concedendo poco e facendo una gara fisica. I 45 minuti iniziali sono piuttosto ruvidi (due ammoniti per parte) e vedono soprattutto le offensive dell’Andria, in particolare con un tiro di Langone al 15′ murato in angolo dalla difesa ospite e uno di Yeboah 5 minuti più tardi, arrivato tramite un recupero alto e respinto coi pugni da Fusco. Le offensive dei campani si limitano ad uno scialbo colpo di testa di Di Pietro al minuto 11: la fase offensiva dei nerazzurri, già latente, perde ulteriore mordente offensivo con l’uscita prematura di bomber Del Sorbo, già in dubbio alla vigilia per condizioni fisiche non ottimali.
Nella ripresa inizia meglio il Gladiator che costruisce una chance col destro di Di Paola dai 20 metri che lambisce il palo. Nell’Andria entra Sambou che dà vivacità alla fase offensiva, ma la Fidelis non riesce mai a finalizzare le molteplici occasioni costruite che si risolvono sempre con un nulla di fatto, che sia un pallone sul fondo o una difesa, quella del Gladiator che respinge le avanzate rimanendo solida e in blocco basso. Dopo una miriade di occasioni sciupate, l’Andria si fa beffare nel finale di partita. Al minuto 88′, Rekik approfitta di un’indecisione di Zingaro, gli ruba palla e supera un impreciso Volzone in uscita. Il Gladiator passa in vantaggio regalando una gran gioia ai 20 tifosi ospiti approdati in terra federiciana. I nerazzurri concedono il bis dopo tre minuti, con Di Paola che da pochi passi supera Volzone col destro a giro grazie ad un’indecisione della difesa andriese.
Tre punti di platino per gli uomini di Borrelli, che si issano a quota 24 uscendo momentaneamente dal pantano dei play-out, mentre l’Andria vede lo spettro della retrocessione più vicino. Nelle prossime gare bisognerà cambiare totalmente registro dal punto di vista mentale: i biancazzurri hanno bisogno di una svolta netta. Nel post-partita, lo stesso mister Langella ha faticato a trovare le parole per descrivere questa situazione.
Fidelis Andria-Gladiator, tabellino e statistiche
Marcatori: 88′ Rekik (G), 91′ Di Paola (G).
Fidelis Andria (3-5-2): Volzone 4; Porcaro 6 (85′ Stranges sv), Lanzolla 5, D’Orsi 5; Zingaro 4, Langone 6, Iannini 5½, Montemurro 6, Nannola 7; Palazzo 5½ (66′ Tedesco sv), Yeboah 5.
A disposizione: Segantini, Sevcik, Forte, Petruccelli, Piperis, Klepo.
Allenatore: Giovanni Langella (sq. Favarin).
Gladiator (4-2-3-1): Fusco 6½; Landolfo 6, Maraucci 7, Sall 7½, Grimaldi 6; Vitiello 6½, Ziello 6 (67′ Capone 6½); Troianiello 6 (54′ Di Finizio 6½), Sorrentino 6½ (73′ Rekik 7), Di Pietro 6 (82′ Prevete sv); Del Sorbo 6 (35′ Di Paola 7).
A disposizione: De Lucia, Marzano, Pantano, Di Monte.
Allenatore: Pasquale Borrelli.
Arbitro: Leonardo Tesi di Lucca.
Ammoniti: 6′ Montemurro (FA), 12′ D’Orsi (FA), 39′ Di Paola (G), 43′ Grimaldi (G), 60′ Fusco (G), 91′ Capone (G).
Espulsi: /
Angoli: 3-0.
Recupero: 5′ pt, 6′ st.
Tiri (nello specchio): 13(4)-7(6)
Fuorigioco: 0-6.
Note: /