Foggia aggressivo, Nardò leggero. I rossoneri vedono la vetta.

Foggia aggressivo, Nardò leggero. I rossoneri vedono la vetta.

Un Nardò troppo leggero in attacco perde al cospetto di un Foggia aggressivo in tutte le zone del campo. I granata vanno sotto subito. Al 2′ Natalucci pressato dai foggiani appoggia maldestramente a Milli, Gibilterra intercetta, fila verso la porta e segna.
Un goal che cambia subito l’inerzia del match.
Il Nardò venuto a Foggia per difendersi ora deve provare a fare la partita.
Il piano B del Nardò non si concretizza anche perchè i rossoneri esercitano un pressing martellante, spesso falloso ma efficace nell’impedire ai granata di mettere il naso nella propria area.
Quando Calemme e Danucci impostano nella metà campo opposta i padroni di casa vanno in difficoltà e si rifugiano in angolo. Ed è proprio da un cross dalla bandierina che al 30′ arriva una ghiotta occasione per il Nardò. Danucci incorna di testa e Fumagalli devia in tuffo.
La partita rimane esteticamente orripilante anche perchè il Foggia o difende fallosamente o cerca il fallo in attacco. Un continuo corpo-a-corpo che mette in difficoltà più di una volta l’arbitro Taricone sul metro da adoperare.

Nel secondo tempo il Nardò si procura un’altra ghiotta occasione. Natalucci sfonda sulla fascia e crossa, Fumagalli respinge corto proprio sui piedi di Manfrellotti ma la punta neretina ribatte addosso al portiere consentendo il recupero. Uno spreco.
Al 60′ la partita potrebbe prendere una piega favorevole ai granata con l’espulsione per doppia ammonizione dell’autore del goal Gibilterra, invece dopo una punizione di Viscomi fuori di poco, è il Foggia a raddoppiare con Tortori.
Al 65′ l’attaccante raccoglie una sponda di testa di Anelli e batte imparabilmente Milli.
E’ una mazzata per il Nardò.
I granata non riescono a produrre gioco anche perchè il Foggia accentua l’agonismo e la cattiveria su ogni giocata e a nulla valgono i cambi di Foglia Manzillo.
L’ingresso di Camara non sposta di una virgola gli equilibri e negli ultimi venti minuti visti i risultati inconsistenti dell’offensiva neretina, Foglia Manzillo comincia a pensare al match di domenica prossima con l’Andria e sostituisce prima Danucci, poi Stranieri e Calemme.
La gara si chiude con un disperato intervento di Montaperto che impedisce a Salvi di filare in porta.
L’arbitro lo grazia da un più che probabile cartellino rosso.
Finisce 2-0 per il Foggia che accorcia le distanze dalla vetta mentre il Nardò scende nei bassifondi paludosi dei play out.

FOGGIA – NARDO’ 2-0
Scorers: Gibilterra 2′, Tortori 62′

Foggia: Fumagalli, Kourfalidis, Anelli, El Ouazni (82′ Tedesco), Viscomi, Tortori (75′ Russo), Gerbaudo, Salvi (90’+4′ Gemmi), Ndiaye, Cadili, Gibilterra.
Bench: Rizzitano, Gemmi, Alba, Cittadino, Russo, Allegretti, Tedesco, Carboni, Campagna.
Coach: Roberto Cau sostituisce Corda squalificato.

Nardò: Milli, Frisenda (66′ Camara), Stranieri (84′ Monteaperto), Danucci (66′ Raia), Trinchera, Pantano, Natalucci, Trofo (60′ Mengoli), Manfrettoli, Calemme (85′ Colonna), Cancelli.
Bench: Mirarco, Calabrese, Colonna, Centonze, Raia, Spagnolo, Mengoli, Montaperto, Camara.
Coach: Antonio Foglia Manzillo.

Arbitro: Simone Taricone di Perugia
Assistenti: Giorgio E. Minafra di Roma e Francesco Romano di Isernia
Ammoniti: Tortori, Gibilterra, Kourfalidis (F), Pantano, Stranieri, Cancelli (N)
Espulso al 59′ Gibilterra (F),

Alessandro Capoti

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