Oggi i colleghi di MondoRossoBlù hanno intervistato l’ex capitano del Taranto Massimiliano Marsili, centrocampista classe 1987, oggi tra le fila del Bitonto.
Max, una situazione paradossale alla quale non eravamo minimamente preparati…
No, esattamente, è successo tutto così in fretta. Non pensavamo che nel 2020 potesse accadere qualcosa del genere. Magari abbiamo anche sottovalutato il problema, adesso invece è diventata una situazione grave e pericolosa. La cosa più importante è tutelare noi e le nostre famiglia, il calcio passa in secondo piano.
Come va l’allenamento “indoor” e il rapporto con squadra e società in questo momento?
In questo momento l’unica cosa che possiamo fare è allenarci, e possiamo farlo solo qui, dato che per la nostra sicurezza non ci è concesso di andare fuori a farlo. Non è facile fare attività da soli, senza sentire il calore del gruppo e della squadra, ma è nostro dovere attenerci alle disposizioni. In tutto questo però il Bitonto ci è vicino: allenatore, staff tecnico e medico, presidente, tutti ci stanno facendo sentire il loro affetto, ci chiamano spesso e questo è importante. Naturalmente anche di squadra ci sentiamo ogni giorno, siamo un bel gruppo.
D’accordo, ipotizzare una ripresa al momento è impensabile, ma quale sarebbe una tua soluzione per la stagione in corso?
Adesso non so che dirti, difficile ipotizzare cosa succederà nelle prossime settimane, posso solo dire senza dubbio che riprendere sarà molto difficile. La Federazione farà le sue valutazioni, l’unica cosa che possiamo fare è allenarci e continuare a fare sacrifici da casa.
Per anni sei stato una bandiera del Taranto, cosa pensi della stagione travagliata che i rossoblù hanno affrontato sinora?
Sinceramente mi dispiace per la situazione che sta affrontando il Taranto, sono 12 anni che vivo in questa città e ne sono innamorato, ma adesso devo pensare alla mia squadra, il Bitonto, dove mi sono subito trovato a mio agio, sin dal primo giorno.
Un saluto a chi legge, in questo brutto momento
Posso dire a tutti di fare ancora degli sforzi, so che stare anche senza il calcio è difficile, ma tutti quanti insieme ne usciremo vincitori, l’importante adesso è salvaguardare noi e le nostre famiglie. Un abbraccio a tutti.