Danilo Quarto della Utd Sly Trani rimanda al mittente le accuse: pronta smentita alle contraddizioni di Lanza.

Danilo Quarto della Utd Sly Trani rimanda al mittente le accuse: pronta smentita alle contraddizioni di Lanza.

Trani – Alle accuse rivolte a mezzo social del presidente Mauro e Gianmaria Lanza della Vigor Trani in merito alla concessione e utilizzo dello stadio “ Comunale” e nel trasferimento a Trani del titolo sportivo United Sly è seguita la pronta risposta in replica del presidente Danilo Quarto che fa chiarezza sulla vicenda.

Ovviamente per dovere di cronaca e chiarezza, riportiamo integralmente la nota informativa pubblicata sul sito social ufficiale della United Sly Trani.

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 In riferimento al post pubblicato in data 16 luglio u.s. su una neonata pagina social dalla Vigor Trani Calcio, la società biancazzurra del Presidente Danilo Quarto ci tiene a precisare quanto segue:

1. La scrivente società, nel momento in cui ha deciso di lasciare la città di Bari, ha messo in atto tutte le procedure nel pieno rispetto dell’art. 20 Noif, senza chiedere deroghe e/o favoritismi di alcun genere, in assoluta trasparenza e in condivisione con le Istituzioni preposte.

Le norme federali consentono ad una società che non dispone di una struttura idonea ad accogliere gare ufficiali di un qualsiasi campionato F.I.G.C. la possibilità di giocare in uno stadio di una città «viciniora».
Il Comune di Trani, sin dall’inizio e come è ben noto, ha concesso il proprio benestare all’utilizzo dello stadio da parte della società di Danilo Quarto.

A tal proposito, il regolamento comunale prevede una tariffa da corrispondere al Comune per usufruirne. Capiamo che il verbo “pagare” sia sconosciuto a talune pseudo-società che poi accumulano debiti su debiti con gli enti proprietari degli impianti sportivi.

Fa sorridere, altresì, che in uno degli esposti pubblicati dalla sedicente società tranese, si affermi che l’anno prossimo la United Sly non possa giocare a Trani. In tal senso, saremmo lieti di sapere qual è l’articolo Noif che disciplina questa fattispecie.
Qualora ce ne fosse bisogno, il nostro Ufficio Segreteria è disponibile a concedere tutte le spiegazioni necessarie in termini di Norme federali alla società Vigor, ovviamente a titolo gratuito.

Fa già abbastanza sorridere e per taluni tratti è imbarazzante che a promuovere l’esposto/diffida in Federazione e presso il Comune di Trani siano i signori Mauro e Giammaria Lanza, rispettivamente padre e figlio, sulle spalle dei quali pende una squalifica di 2 anni e 8 mesi e 1 anno e 4 mesi (cfr. C.U. Tribunale Federale Territoriale n. 78 del 04.04.2019), squalifica che si aggiunge ad altre che erano in corso, visto il perpetrare dei loro comportamenti in barba a quei regolamenti federali che oggi dicono di voler far rispettare. Pertanto, con la predetta squalifica di 2 anni ed 8 mesi, Mauro Lanza è inibito fino al 4 settembre 2022 mentre il figlio Giammaria fino al 4 agosto 2020.

2. In merito alla questione abbonamenti, la società del Presidente Danilo Quarto sottolinea che nelle ultime ore è stata concessa esclusivamente una prelazione sulla sottoscrizione degli abbonamenti, aperta a tutti senza alcuna distinzione. Chiaramente, poiché la UTD Sly disputerà le partite casalinghe presso lo Stadio «Comunale» di Trani, avendo ricevuto il nullaosta dal Comune, è ovvio che gli appassionati di calcio maggiormente interessati alla prelazione siano i tranesi.

3. In ultimo, ci piace evidenziare una frase estrapolata da uno degli esposti pubblicati: “L’attività di cui sopra sta portando notevole disturbo e danno alla Vigor Trani che non riesce ad allestire la squadra poiché i calciatori contattati sono disorientati dalla campagna aggressiva e scorretta attuata dal sig. Quarto”.

Se solo la sedicente Vigor Trani sapesse che i calciatori svincolati, ex art. 107 e art. 108 Noif e quelli in svincolo automatico ex art. 32/bis Noif, dal 01 luglio di ogni anno sono liberi di accasarsi, avrebbe evitato un’ulteriore pessima figura, ma capiamo che concedere lo svincolo ai calciatori per alcune società spesso risulti un’operazione molto difficile, quasi come quella di pagare l’utilizzo degli impianti sportivi comunali.

ENZO CHICCO

Enzo Chicco

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