SPECIALE Serie A: i voti alle squadre del campionato appena concluso

SPECIALE Serie A: i voti alle squadre del campionato appena concluso

A circa dieci giorni dalla fine del campionato di Serie A, proviamo a capire meglio qual è stato l’ andazzo delle squadre e dei protagonisti in campo stilando una classifica fatta di voti in base alla meritocrazia di ciascun team per quello che ha dimostrato sul campo, secondo qualità tecniche, tattiche, agonistiche e valori espressi perchè dopotutto il calcio è uno sport e da tale deve trasmettere principi e valori etici e morali, sia alle nuove quanto alle vecchie generazioni.

ATALANTA, voto 8,5: la Dea rappresenta la più bella realtà italiana. Si riconferma anche quest’ anno come assoluta protagonista del campionato concludendo la stagione al 3° posto. Peccato per il pareggio di Torino contro la Juventus arrivato in extremis…forse ora staremo raccontando un’ altra storia! CHAPEAU!

BOLOGNA, voto 6: sufficienza meritata per il Bologna di Sinisa Mihajlovic. Una squadra che continua a correre verso la maturità, guidata dall’ eterno Palacio… dal prossimo anno non sono ammessi passi falsi! SENZA LODE E SENZA INFAMIA

BRESCIA, voto 5: un voto insufficiente non tanto per la retrocessione maturata dopo un solo anno di Serie A, quanto per una campagna acquisti faraonica quanto ingenua nel poter credere che un qualsiasi “figliol prodigo” potesse sentirsi tale da ricambiare in termini di riconoscenza quanto la società e la città di Brescia facevano e dimostravano. INGENUI

CAGLIARI, voto 6: una prima parte di campionato vissuta sulle montagne russe per poi precipitare fino a posizionarsi nella parte destra della classifica. Un rammarico senza dubbio, ma che ha prodotto esperienza per il futuro. SI FARA’

FIORENTINA, voto 5,5: una squadra che con quell’ organico doveva quanto meno provare la Champions ed invece si è ritrovata ad ottenere la salvezza solo a poche giornate dal termine. DELUSIONE

GENOA, voto 4,5: Una squadra priva di senso e spirito di appartenza, smembrata nei suoi valori ideali che è riuscita a rendere indegna la pluricentenaria storia del club e della sua storica tifoseria. La Genova rossoblu merita ben altro, soprattutto dignità, al di là della categoria nella quale ci si compete! FOOTBALL IS NOT BUSINESS!

INTERNAZIONALE, voto 7: chiamatelo vittimista, piagnone, lamentoso e chi più ne ha più ne metta, ma il segreto dell’ Inter seconda in classifica a un solo punto dalla Juventus campione ( per la nona volta consecutiva!) è da ricercare in Antonio Conte: l’ uomo venuto dal Sud, il condottiero mai domo e sempre votato a dare e pretendere il massimo dalla e per la causa! MAI DOMO

JUVENTUS, voto 8: vince un campionato con il solito mestiere di chi è abituato a…vincere un campionato per l’ appunto! Forse in maniera meno brillante del solito, ma alla fine chi se ne frega, il risultato è quello che conta ed il tecnico Sarri ha potuto finalmente mettere in bacheca quel trofeo che più volte gli era sfuggito in passato chissà… “per colpa di chi”?!?!?!?? AUTARCHICA

LAZIO, voto 7,5: una delle belle sorprese del campionato che fino all’ ultimo ha dato filo da torcere alla Juventus. Peccato per il lockdown che forse ha penalizzato l’ andamento dei biancocelesti. Resta comunque una stagione positiva…COVID a parte! REALTA

LECCE, voto 6: una sqaudra che ha fatto innamorare i tifosi di tutta Italia per il gioco espresso e le innumerevoli occasioni create. Il rammarico della retrocessione arrivata per situazioni più grandi di quelle che si potevano gestire resta senza dubbio, ma rimane comunque un punto di partenza importante per costruire la squadra del futuro. INESPERTO

MILAN, voto 7: l’ avvento di Ibrahimovic ha cambiato volto e ridato furore agonistico e autostima a una squadra che sotto il profilo tecnico non ha grandissimi top player per poter competere con le big del campionato. Però oggi ha tanta maturità in più che il prossimo campionato rivelerà sul campo. DIAVOLI

NAPOLI, voto 6,5: Gattuso è riuscito a ridare anima e gioco a una squadra avvilita. Un finale in crescendo con la vittoria della Coppa Italia. DISCRETO

PARMA, voto 6,5: per tornare ai fasti di un tempo ci vorrà ancora tanto lavoro, sudore e programmazione, ma la strada intrapresa è quella giusta considerando che due salvezza consecutive non arrivano per caso. ON THE ROAD

ROMA, voto 6: è stata la prima stagione senza entrambe le leggende Totti e De Rossi e…si è visto! Abbastanza deludente il rendimento per una squadra che deve e può dare di più…almeno si spera. RIMANDATA

SAMPDORIA, voto 6,5: dopo una prima parte di stagione disastrosa, in cui a farne le spese è stato Eusebio Di Francesco, i blucerchiati hanno rialzato la china grazie all’ esperienza di Claudio Ranieri che, dopo Leicester, è riuscito a compiere un altro miracolo…e di che spessore! RINATA

SASSUOLO, voto 7: una squadra fatta ad immagine e somiglianza del suo allenatore, votata alla bellezza e all’ allegria. Peccato non aver centrato l’ obiettivo Europa League. REALTA

SPAL, voto 5: una retrocessione inaspettata ma meritata, almeno dopo l’ esonero del tecnico della promozione in A, Leonardo Semplici. Come dice un detto “la graditudine nel calcio non esiste”. INGRATI

TORINO, voto 4,5: una stagione squallida quella dei granata probabilmente dovuta anche alla scarsa serenità ambientale. Una salvezza raggiunta più per demeriti altrui che per propri meriti. DISASTRO

UDINESE, voto 6,5: ormai i fasti di Zaccheroni e Di Natale sono ben lontani eppure i friulani dimostrano sempre grandissima organizzazione societaria e tecnica. La differenza in questa stagione l’ ha fatta sicuramente Luca Gotti con il suo carattere silenzioso e concreto. ESEMPIO

HELLAS VERONA, voto 6,5: una bellissima stagione da incorniciare in cui la squadra scaligera ha dimostrato ampiamente di meritare la categoria. Peccato per la “macchia” dell’ ultima giornata nella quale si sono consegnati come vittime sacrificali nei confronti del Genoa, condannando di fatto alla retrocessione il Lecce. Un episodio che va contro l’ etica dello sport, tranne che in Italia! LA TERRA DEI CACHI

Danilo Sandalo

Danilo Sandalo

I commenti sono chiusi