Turris-Bisceglie 2-2. Dalla gioia alla beffa in soli sette minuti

Turris-Bisceglie 2-2. Dalla gioia alla beffa in soli sette minuti

Intensità, ritmo e nuovo vigore agonistico garantiti dalla cura Papagni non sono bastati al Bisceglie che fino all’ultimo minuto ha accarezzato il sogno del secondo successo esterno stagionale contro una Turris dall’andamento in salita e che, nonostante l’impegno messo in campo sul terreno amico dell'”Amerigo Liguori” poteva anche lasciare la piena posta in palio. Un pareggio che sa di sconfitta per il team caro al presidente Vincenzo Racanati ma che comunque muove la classifica e porta speranza per quanto fatto vedere in queste ultime uscite.

Mister Aldo Papagni per questa prima trasferta sulla panchina stellata ha confermato appieno il 3-5-2 che tanto bene ha fatto con l’Avellino con l’esperta cerniera difensiva Vona-Priola-Altobello davanti a Russo; Giron e Tazza ali tornanti nel centrocampo che vede in fase ermetica Cittadino, Romizi e Sartore, quest’ultimo spesso protagonista di riversamenti offensivi, e in attacco il confermato Gianluca Cecconi affiancato da Pedrini: per l’ex Giana Erminio è l’esordio dal primo minuto.

Dopo la prima fase interlocutoria i corallini allenati da mister Francesco Fabiano hanno alzato il baricentro testando i riflessi di Russo al dodicesimo con l’incornata di Ventola su cross dalla destra di Da Dalt e successivamente al ventesimo con Luca Giannone che ha cercato il tiro ad effetto di prima ben piazzato; palla oltre la traversa.

Capitan Priola e compagni in modo guardingo hanno provato a tenere bene le fila del centrocampo impostando la partita di rimessa e dando l’impressione che una chiara occasione da gol sarebbe arrivata in poco tempo; così è stato al minuto ventisette con uno dei classici schemi calcistici che in questa stagione mai era stato messo in pratica dalle maglie nerazzurre: Giron ha guadagnato un corner in virtù della sventola dalla distanza non trattenuta da Abagnale e sul successivo tiro dalla bandierina Errico Altobello ha svettato più di tutti colpendo di testa il cuoio che si è infilato nell’angolino alla sinistra del portiere biancorosso. Il Bisceglie ha concluso il primo tempo con leggera supremazia nel possesso palla ma senza creare ulteriori grattacapi.

Nella ripresa solo il Bisceglie ha eseguito una variazione a pochi minuti dall’avvio con l’ingresso di De Marino che ha rilevato Tazza, portando così Priola ad una maggiore propulsione in fase nevralgica, ma è la Turris a partire più decisa con la voleé di Longo abile a sfruttare un lancio da metà campo; Russo ha fermato il pallone in modo agevole.

Rispota del Bisceglie all’ora di gioco con il destro di Sartore, un tentativo da posizione molto defilata che ha sfiorato l’incrocio ma la Turris si è fatta sempre più minacciosa con Loreto che ha cercato di pescare il coniglio dal cilindro tre minuti dopo, bravo nell’occasione Russo con un colpo di reni, e con la finezza di Giannone al sessantacinquesimo: troppo debole la bicicletta dell’ex ispiratore di Pisa, Catanzaro e Reggiana.

La Turris ha proseguito nei minuti successivi alla ricerca disperata del pareggio ma senza far rifiatare i propri uomini: solo al settantacinquesimo i napoletani hanno eseguito il primo avvicendamento tra Pitzalis e Loreto mentre Papagni ha concesso, dal canto suo, spazio Maimone, Rocco, Musso e Bassano in luogo rispettivamente di Altobello, Cecconi, Sartore e Pedrini.

Il tecnico bisceglie ha cercato così di aggiungere un difensore senza arricciarsi in difesa e di approfittare di rapidi contraccolpi causati dai collegamenti fra reparti venuti meno nella squadra di casa: così è stato propiziato il rigore che pareva chiudere i giochi con l’invetiabile tocco di mano di Di Nunzio che non ha lasciato spazio a dubbi. Cittadino ha ringraziato trasformando il tiro dagli undici metri per il 0-2; sesto gol per l’ex Foggia, il quarto dal dischetto.

Tutto finito? Neanche per idea. Il team campano ha cercato di sfruttare gli ultimi minuti approfittando del senso di appagamento del collettivo ospite ed ha tenuto la barra dritta rendendosi sempre pericoloso. A cinque minuti dal novantesimo ancora Giannone ha impensierito la retroguardia avversaria con un tiro dai venticinque metri che stavolta ha tolto le ragnatele dalla porta stellata.

Nel finale incandescente i viaggianti hanno tirato il freno a mano affacciandosi dinanzi ad Abagnale solo con Maimone in un’unica occasione e la Turris, rigenerata, ha dato il colpo di grazia spezzando i sogni di una possibile seconda vittoria esterna: nel primo dei cinque minuti di recupero Persano ha raccolto un lancio lunghissimo dalla mediana controllandolo ed involandosi verso la porta di Russo. Il baluardo biscegliese è stato abile a respingere il primo tentativo ma ormai a terra non ha potuto nulla sul tap-in alla ribattuta.

TURRIS-BISCEGLIE 2-2

Turris (3-5-2): 1 Abagnale; 3 Loreto (74° 15 Piztalis), 16 Di Nunzio (79° 18 Persano), 5 Lorenzini; 24 Rainone, 33 Da Dalt, 4 Franco, 23 Carannante (79° 2 Esempio), 6 Romano; 10 Giannone, 13 Ventola. Allenatore: Francesco Fabiano. A disposizione: 12 Lonoce, 22 Barone, 19 Alma, 14 Raffaele Fabiano, 28 D’Alessandro, 9 Longo, 27 D’Ignazio, 26 Lame, 17 Esposito.
Bisceglie (3-5-2): 1 Russo; 3 Giron, 5 Priola, 6 Vona, 8 Cittadino, 9 Cecconi (67° 11 Rocco), 20 Romizi, 24 Sartore (73° 18 Musso), 25 Tazza (52° 4 De Marino), 26 Altobello (67° 23 Maimone), 28 Pedrini (73° 27 Bassano). Allenatore: Aldo Papagni. A disposizione: 22 Spurio, 7 Mansour, 10 Padulano, 13 Zagaria, 15 Ferrante, 19 Vitale, 21 Casella.
Arbitro: Zamagni di Cesena.
Assistenti: Vitale, Ricciardi di Ancona.
Quarto ufficiale: Fantozzi di Civitavecchia (Roma).
Rete: 28° Altobello, 78° rigore Cittadino, 84° Giannone, 91° Persano.
Note: gara a porte chiuse. Calci d’angolo: 6-2. Ammoniti: Lorenzini (13°) per gioco scorretto, Tazza (39°) per gioco scorretto, Franco (43°) per fallo tattico, Pedrini (56°) per gioco scorretto, Loreto (71°) per gioco scorretto. Recupero: primo tempo 1 minuto, secondo tempo 5 minuti.

Bartolomeo Pasquale

Bartolomeo Pasquale

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