Doppio Albadoro e la Fidelis si ferma a Tito contro il Picerno

Doppio Albadoro e la Fidelis si ferma a Tito contro il Picerno

La più brutta prestazione della stagione. L’ha definita così Luigi Panarelli al termine del match in cui la sua Fidelis perde per 2 a 0 contro un cinico Picerno che sembra già aver assorbito il cambio di tecnico e che gioca per oltre un’ora con un uomo in meno. Ma la Fidelis è disordinata e nonostante un lungo possesso palla costruisce poco dalle parti di un pur decisivo Giuliani. Ancora out Venturini ed Anatrella mentre solo panchina per Lacassia ancora non al top. Difesa completamente rinnovata con l’ex Fontana a guidare Benvenga e Paparusso. In avanti si rivede dal primo minuto Cristaldi anche perché sia Prinari che Figliolia non sono al meglio. Nel Picerno del neo tecnico Palo, invece, spazio al tandem Albadoro-Origlia in avanti con Dettori e Pitarresi a dettare i tempi della manovra.

Ma pronti via ed il Picerno è subito in vantaggio: Guerra sfrutta una indecisione della difesa ospite sulla sinistra, s’infila in area e serve per Albadoro che tutto solo non può far altro che battere Petrarca. L’attaccante del Picerno sarà assoluto protagonista nel match. La replica biancazzurra è piuttosto sterile ed arriva con le conclusioni di Manzo e poi Cristaldi tra il 16’ ed il 17’ minuto di gioco. Origlia prova ad incunearsi ma sul suo tiro è bravissimo Petrarca. Manzo tira con una sforbiciata che Giuliani addomestica bene. Poi attorno alla mezz’ora succede di tutto in area Fidelis: Manzo finisce a terra dopo un contrasto con D’Angelo, entrambi saranno ammoniti dal direttore di gara alla fine del parapiglia, ma è l’assistente a richiamare l’attenzione di Frosi di Treviglio che dopo un lungo conciliabolo espelle direttamente Dettori reo di aver commesso una scorrettezza nei confronti di Scaringella durante il parapiglia in area. Dopo circa 6 minuti di interruzione il Picerno resta in dieci e la Fidelis prova a spingere alla ricerca del pari. L’occasione giusta arriva poco dopo lo scoccare del 40’ quando Cerone fa tutto bene a sinistra ma il suo cross non trova compagni pronti mentre smanaccia Giuliani.

Subito in campo Avantaggiato e Monaco per Panarelli ad inizio ripresa con una squadra a trazione decisamente più anteriore. Ma è il Picerno a sfiorare subito il raddoppio con l’incursione di Guerra, tutto solo da sinistra, il cui tiro è sul fondo. Tocco di Monaco che chiude il triangolo con Avantaggiato, tiro a lato. Ma dopo nove minuti arriva l’occasionissima Fidelis: calcio d’angolo battuto alla perfezione da Dipinto palla nel cuore dell’area e Monaco la colpisce di testa a botta sicura ma Giuliani è bravissimo a bloccarla a terra. Intervento decisivo dell’estremo difensore che chiude la porta ai biancazzurri. Con il passare dei minuti, pur con la palla tra i piedi, la Fidelis non trova mai la verticalizzazione giusta nonostante l’inserimento anche di Figliolia e Prinari. Ed al 27’ arriva anche la doccia fredda per gli ospiti: calcio di punizione di Guerra che scodella al centro un pallone invitante per Albadoro che, lasciato troppo libero, deve solo toccarla di testa per battere da due passi Petrarca. Il raddoppio è una mazzata sul morale andriese che reagisce timidamente con un tiro di Cristaldi che finisce nelle braccia di Giuliani. Origlia, in contrattacco, si vede fermare la conclusione da un preciso ed attento Petrarca. Alto il tiro seguente di D’Angelo. Cerone ha l’occasione giusta per riaprire il match poco dopo la mezz’ora ma il suo colpo di testa da posizione defilata a Giuliani battuto finisce incredibilmente alto. Sempre Cerone di sinistra calcia sul fondo. Iadaresta, in pieno recupero dopo esser entrato al posto di Albadoro, ha l’occasionissima per il tris ma il contropiede del Picerno termina con un tiro alto. Non c’è più tempo e la Fidelis torna dalla Lucania ancora senza punti dopo la sconfitta di Venosa contro il Lavello. Mercoledì il recupero dell’11^ giornata a Taranto.

Redazione

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