Match di cartello in programma domenica 30 maggio per la Molfetta Calcio.
Al Poli si terrà il derby con la F. Andria, con fischio d’inizio previsto per le ore 16:00 con diretta nazionale garantita da Sportitalia.
Gli ospiti sono in piena zona play-off e puntano ad ottenere ulteriori punti utili per blindare la terza posizione in classifica a sole tre giornate dal termine del campionato.
I biancorossi, invece, sono reduci da alcuni risultati negativi e puntano a migliorare la propria classifica per chiudere quantomeno tra le prime dieci in graduatoria. L’obiettivo stagionale della salvezza è stato già ampiamento raggiunto ma mister Bartoli ovviamente non si accontenta:
“Giocheremo a viso aperto, come sempre, per cercare di fare un goal in più degli altri. Com’è avvenuto anche nelle ultime gare, darò la possibilità di mettersi in mostra ad alcuni giocatori che non hanno trovato molto spazio sinora. Vogliamo dare a tutti la possibilità di dimostrare a me, alla società e agli addetti ai lavori il proprio valore: a questo punto del campionato occorre già pensare al futuro e quindi occorre valutare al meglio ogni situazione. Massarelli, ad esempio, è un classe 2003 con grandi doti tecniche. Ho bisogno però di comprendere la sua voglia di sacrificarsi in campo: ormai nel calcio attuale si corre più senza palla che con la palla e, quando sei in possesso, devi fare le scelte giuste. Tutto il mio staff ha pazienza con i giovani, ci lavoriamo tanto e il loro miglioramento, la loro crescita rappresentano le soddisfazioni più grandi per noi addetti ai lavori. Fucci, ad esempio, senza voler nulla togliere agli altri ragazzi in rosa, è migliorato tanto da quando è arrivato ed è un ragazzo molto serio e predisposto al sacrificio”.
Mister Bartoli dovrebbe poter contare su tutti gli uomini a disposizione ad eccezione dell’infortunato Lacarra. Ci sarà di certo Strambelli, grande ex, assente nel match di andata (2-1 per la F. Andria ndr) per squalifica.
Arbitrerà l’incontro il Sig. Romaniello di Napoli coadiuvato dagli assistenti Pandolfo di Castelfranco Veneto e Munitello di Gradisca d’Isonzo.