Ci si aspettava una prestazione importante sotto il profilo della duttilità casa/trasferta nonché della continuità di risultati ma il Bisceglie incappa nella prima gara incolore della stagione con un Lavello che dignitosamente ribalta i pronostici e fa un salto importante con i tre punti conquistati al “Gustavo Ventura“.
Per mister Rufini, sempre fedele al 3-5-2, il lancio di Ligorio al centro della difesa in luogo dell’indisponibile Marino non ha sortito gli effetti sperati e un potenziale playmaker a centrocampo poteva essere indispensabile per frenare le volate centrali dei lucani di Adolfo Sormani.
I rari tentativi verso la porta ospite, frutto di azioni prevalentementesu palla inattiva, sono un po’ troppo poco per chi aspira ad un consolidamento della categoria e per poter avviare un progetto costante nel tempo senza particolari rincorse o scossoni. L’espulsione per somma di ammonizioni di capitan Coletti, indisponibile per il prossimo turno con l’Audace Cerignola, ha reso ancor più cupa la situazione in casa nerazzurra.
Prima azione della sfida al tredicesimo con Stellata che liberatosi della marcatura calcia da posizione defilata verso il primo palo di Martorel; il baluardo blocca attentamente.
Dopo una fase di eccessivo studio è Farinola in girata di prima intenzione a creare grattacapi ma la sfera sorvola il montante ma è solo un fuoco di paglia spento con l’acqua di bomber Liurni, bravo a capitalizzare quattro minuti dopo l’errore corto di Martorel sul tentativo di Marcellino; per il numero 9 gialloverde è stato facile mettere dentro da posizione defilata.
Nella ripresa al cinquataduesimo è Izco a fare il solletico ad Amata: l’estremo difensore potentino respinge corto il bolide dalla distanza di Coletti ma l’argentino incespica prima del tap-in; gli stellati prendono coraggio e trovano un varco con Urquiza utile a spedire la palla verso il sette avversario ma anche questa volta le polveri sono bagnate.
Al settantesimo si fa rivedere il Lavello, abile ad amministrare al meglio il piccolo vantaggio, con la botta imprecisa di Logoluso prima di andare in difficoltà su un Izco arrembante che di testa impegna severamente Amata.
Dopo la seconda ammonizione di Coletti ed il suo conseguente rientro negli spogliatoi, arriva il raddoppio dei lucani che mette definitivamente in ghiaccio la sfida: a tre minuti dal novantesimo Rodriguez raccoglie in piena area un pallone vagante direttamente da calcio d’angolo bucando le mani di Martorel. I padroni di casa accorceranno le distanze con una incornata di Lorusso su lungo e prezioso assist di Carbone ma ormai è troppo tardi.
Da premiare per i nerazzurri l’unità di gruppo, l’intesa venuta a crearsi ma come ormai da tre anni a questa parte sono tanti i problemi in fase conclusiva, con attacco spuntato e poche idee che vengono a materializzarsi. Il prossimo turno al “Monterisi” di Cerignola potrà dire molto di quello che sarà l’andamento in campionato del sodalizio caro al presidente Racanati.
BISCEGLIE-LAVELLO 1-2
Bisceglie (3-5-2): Martorel; Urquiza (dall’82° Lorusso), Coletti, Ligorio; Izco (dal 90° Rubino), Liso, Di Prisco, Ferrante (dal 58° Carbone), Farinola; La Piana, Leonetti (dal 58° Morra). A disposizione: Zinfollino, D’Angelo, Tuttisanti, Rubino, Casella, Divittorio. Allenatore: Danilo Rufini.
Lavello (4-3-3): Amata; Vitofrancesco, Brunetti, Fusco, Corna; Marcellino (dal 74° Caruso), Mercuri (dal 63° Militano), Logoluso (dal 78° Giordano); Liurni (dal 23° Rodriguez), Burzio, Statella (dal 63° Herrera). A disposizione: Franetovic, Syku, Seck, Ouattara. Allenatore: Adolfo Sormani.
Arbitro: Giampietro di Pescara. Assistenti: Gentile e Bosco.
Reti: 36’ pt Liurni, 42’ st Rodriguez, 50’ Lorusso.
Note: angoli 4-1. Recupero: 2 minuti primo tempo, 5 minuti secondo tempo. Ammoniti: Izco, Mercuri, Urquiza, mister Rufini, Morra, Militano, Ligorio. Espulso Coletti all’83° per doppia ammonizione.
Bartolomeo Pasquale (si ringraziano Giosafat Loviglia e Felice Losacco per la foto)