Mister Danilo Rufini ha rilevato i motivi della seconda sconfitta casalinga del suo Bisceglie, senza rimproverare nulla ai propri uomini.
«Abbiamo preso il gol del pareggio su calcio piazzato, nonostante riproviamo sempre questo schema. C’è stata la mancanza di concentrazione ed un calo psicologico, non fisico, nel successivo quarto dora dove abbiamo subito le altre due reti. Nel secondo tempo ci abbiamo provato e potevamo anche pareggiarla. Bisogna lavorare ancora, mai distogliere lo sguardo. Cè tanto da sistemare; non eravamo campioni prima e non siamo brocchi adesso».
Sui nuovi acquisti: «Nikolic è da tre giorni con noi, ha un ruolo fondamentale e sarà davvero utile alla causa. Dovrò trovare un sistema di gioco adatto alle sue qualità e ai suoi centimetri. Oggi c’era voglia di vederlo all’opera e ha saputo già creare buoni collegamenti con i compagni. Cozza in panchina? È arrivato da pochissimo e non ho voluto rischiare un suo ingresso, un giocatore di qualità che può completarsi appieno con gli under che rappresentano il fulcro del nostro gioco e con Fucci, altro innesto importante abile a dettare i ritmi in campo».
Il tecnico del Francavilla, Nicola Ragno, ha invece ricordato i momenti con il club nerazzurro allenato dal 2011 al 2013 e nel 2016-17: «Bisceglie mi è rimasta nel cuore, brividi ed emozioni nel rientrare in questo campo. Posso dire che quello di non proseguire in C con loro è stato un rimpianto importante, aldilà delle scelte di chi era al vertice».
Sulla prestazione: «Anche prima del gol del Bisceglie abbiamo gestito bene la gara senza finalizzare. Su un nostro errore in avanti siamo andati sotto ma non ci siamo disuniti in seguito. Ho il rammarico del mancato gol di Polichetti, la palla ha oltrepassato la linea di porta. Nella ripresa dovevamo chiuderla prima».
Bartolomeo Pasquale