Intervenuto ai microfoni della stampa mister Danilo Rufini, che ha commentato così lo scivolone interno arrivato contro il Francavilla:
“Sapevamo di avere difronte un avversario importante e costruito per i vertici della classifica, avevamo preparato la partita in un certo modo e da qui è derivata la scelta di schierare i tre over dietro. Eravamo passati in vantaggio ma perdendo le marcature abbiamo subito gol dopo un minuto, una totale amnesia ci ha portati a prendere altre due reti senza riuscire a reagire. Nella ripresa ho cercato di cambiare, rendendo la squadra più offensiva. Siamo prima passati a quattro in difesa, con un trequartista e due punte, poi ancora più offensivi col terzo attaccante e la squadra ci ha provato sia per vie centrali che esterne. Li abbiamo chiusi, trovando il 2-3 e sfiorando il pari, ovviamente ci siamo esposti al contropiede ed abbiamo preso il gol del 2-4. Il problema è stato quello di aver perso la concentrazione dopo il primo gol preso, nel secondo tempo ci abbiamo davvero provato. Bisogna continuare a lavorare senza abbattersi, c’è tanto da sistemare, non eravamo campioni prima e non siamo brocchi ora. Queste grandi squadre sono ciniche ed esperte e sanno punire. Non credo si sia trattato di stanchezza, è stata una settimana tipo ed abbiamo anche recuperato due ragazzi infortunati. Abbiamo approcciato bene alla gara ma dopo il gol abbiamo smesso di giocare, forse pensavamo di trovarci in una gara più semplice di quanto lo sia stata in realtà. Ci abbiamo messo qualità nella ripresa, abbiamo mostrato carattere e voglia di non mollare, ci sono giornate in cui gira bene e giornate in cui va male. Nikolic è da tre giorni con noi, avevamo bisogno di uno come lui e dovrò trovare un sistema di gioco che potrà sfruttare le sue qualità. All’esordio c’era voglia di vederlo all’opera. Cozza è un metronomo di centrocampo, andrà a dettare i tempi in un reparto dinamico con degli under di qualità, oltre a permettermi di poter cambiare modulo, a Bitonto potrebbe darci una grossa mano. Abbiamo dei difensori molto importanti e cerco sempre il modo di schierare tutti in base alla partita ed alla gestione degli under. Nelle prossime uscite, avendo più possibilità, penserò ad un centrocampo a due con Cozza e Fucci, o all’impiego di un trequartista con due punte, si può sviluppare anche un 3-4-1-2, ma si parte sempre dalla scelta dei giovani, ovvero Divittorio, Barletta che può fare anche la mezz’ala e Liso”.
Fonte:NotiziarioCalcio.com