Il Casarano è riuscito ieri a trovare il punto in casa del Sorrento in una gara agonisticamente molto accesa, una vera battaglia sportiva. Ed il pari ottenuto all’ultimo respiro ha premiato i pugliesi che erano in doppia inferiorità numerica.
Ad analizzare il match come sempre il tecnico Mattias Calbuig: «Prima di tutto voglio fare i complimenti ai ragazzi per lo spirito messo in campo perchè ci hanno creduto fino alla fine, soprattutto quando subisci delle ingiustizie. Non è facile crederci fino alla fine, soprattutto in nove contro undici e quindi complimenti a loro. Sapevamo di affrontare un avversario che comunque è bravo a sfruttare gli errori altrui. Comunque la partita l’abbiamo fatta e penso che nel secondo tempo siamo partiti molto meglio a livello di gioco. Non ricordo azioni pericolose che abbiamo subito prima del rigore. Le ingiustizie di cui ho parlato? Preferisco non parlarne dell’arbitraggio, giudicate voi. Quello di cui parlare sono i numeri che dicono che in dodici partite abbiamo avuto sei rigori contro e nessuno a favore. Per il resto, non so se tutte le ammonizioni precedenti a quella dell’espulsione erano per qualche parolina di troppo. Preferisco non commentare l’operato della terna. Gli applausi dei tifosi? Purtroppo tutti vogliono i risultati e lavoriamo per ottenerli. Questa è una piazza che quando vede che i ragazzi danno tutto, durante la partita, che c’è spirito di appartenenza lo sanno riconoscere. Chiaro che a noi servono i punti. Il gol di Tedesco? Ho pensato che, finalmente, possiamo festeggiare anche noi: che questo gol sia il primo di una lunga serie. Perchè il lavoro e l’impegno lo stiamo mettendo, i ragazzi ce la stanno mettendo tutta e si meritano altri risultati positivi. Abbiamo fatto un certo tipo di gioco ma quando poi avvengono certi stravolgimenti (le espulsioni, ndr) è difficile perchè cambia la partita».
Fonte:NotiziarioCalcio.com