L’esperto difensore biancorosso ai nostri microfoni “Zaldua e Di Rito gli attaccanti che mi hanno impegnato di più… A Corato in coppa per continuare a far bene”
Il Barletta è la schiacciasassi del Girone A d’Eccellenza. La squadra di mister Farina, reduce dal 2-1 casalingo al Corato, ha infatti collezionato – sin qui – la bellezza di undici vittorie su altrettante partite disputate: la vetta, infatti, è consolidata ora dai nove punti di margine proprio sui neroverdi. Per tastare che aria tira fra i biancorossi la nostra redazione ha intervistato in esclusiva Massimo Raffaele Pollidori, difensore classe 1987 e decano – permettetecelo – di questo gruppo.
In molti hanno detto che chi, fra Barletta e Corato, avrebbe vinto domenica scorsa, avrebbe avuto in tasca la promozione. Come la pensi? “Avere in tasca la promozione mi sembra un po’ prematuro perché, comunque, manca più di metà campionato e nel calcio tutto può succedere. Di certo abbiamo un buon vantaggio e battere la nostra diretta concorrente fa morale. Però dobbiamo mantenere i piedi per terra e ci vuole equilibrio. Questo perché nonstante tutto, anche se arrivassimo primi, dovremmo affrontare uno spareggio. Quindi non dobbiamo mollare mai e, anzi, crescere partita dopo partita“.
“Chi vedo meglio per il secondo posto? – prosegue Pollidori – Il Corato ha dimostrato di essere una squadra da vertice. Il Mola, anch’esso, è una squadra costruita per fare un buon campionato e lo sta dimostrando. Il San Severo è una rivelazione e gioca un bel calcio. Il Trinitapoli è fra quelle che mi ha impressionato di più, anche se la classifica non lo conferma appieno. Anche per il secondo posto, in definitiva, è una bella lotta“.
Undici su undici per voi, ma la partita più impegnativa? “Sì, è vero, le abbiamo vinte tutte finora. Merito di come abbiamo preparato le partite e del rispetto nei confronti dell’avversario. La più impegnativa sin qui? Domenica col Corato non è stata facile. Però anche in trasferta col Trinitapoli è stata tosta: dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio, cosa che non ci era mai capitata prima di allora, ribaltarla trovando le energie giuste è stato difficile“.
Da difensore esperto quale sei. L’attaccante che finora ti ha dato più filo da torcere? “I miei compagni Pignataro, Morra e Russo… perchè in allenamento non si fermano un attimo! Scherzi a parte è un campionato con diverse buone punte. Vedi Zaldua del Trinitapoli, attaccante completo; Di Rito (Corato ndr.) lo conosciamo tutti, è sempre ostico da marcare. Ripeto ci sono tanti buoni giocatori ma loro due, a mio avviso, hanno qualcosa in più rispetto agli altri“.
Chiosa finale sull’appuntamento di coppa Italia fissato per il 2 dicembre a Corato. “Lo sappiamo tutti, abbiamo buone possibilità di arrivare in finale di coppa perché l’harakiri del Corato a San Severo non se lo aspettava nessuno – ammette Pollidori –. Abbiamo diversi risultati a disposizione, addirittura anche perdere. Ma personalmente mi aspetto un Corato carico, pronto a fare la partita della vita per riscattare la sconfitta in campionato davanti ai suoi tifosi. Per noi è un obbiettivo importante e ce la metteremo tutta come sempre“.
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