Bari, il derby parla barese. 3-1 al Taranto e i biancorossi allungano in classifica

Bari, il derby parla barese. 3-1 al Taranto e i biancorossi allungano in classifica

I derby non si giocano, si vincono. Il Bari quest’oggi è riuscito a fare entrambe le cose giocando un ottima partita e conquistando la vittoria per 3-1 contro il Taranto grazie ai gol di Pucino, Botta ed Antenucci. I biancorossi conquistano tre punti fondamentali che consentono, alla truppa di Mignani, di consolidare il primo posto in classifica, allungare sulle inseguitrici e conquistare il titolo virtuale di campione d’inverno.

Giornata inglese su Bari con freddo e pioggia che hanno colpito il capoluogo pugliese e tutto il Sud Italia. La cornice british è perfetta per accogliere il derby che torna a giocarsi a distanza di quasi 30 anni. Davanti agli 11mila del “San Nicola” Mignani conferma l’undici previsto alla vigilia con la sola sorpresa di Mallamo al posto di Scavone. Laterza, tecnico del Taranto, si affida ad un inedito 3-4-3 con Saraniti punta centrale sostenuta ai lati da Mastromonaco e Giovinco.

Il primo brivido è di marca biancorossa: al 4° minuto angolo di Ruben Botta con il pallone tagliato in area che attraversa una selva di gambe e libera Celiento al tiro ma il difensore barese, forse sorpreso dal pallone, mette fuori da ottima posizione. Il Taranto si fa vedere con Giovinco ma la progressione dell’esterno tarantino viene murata dalla difesa biancorossa. Al minuto 13 si sblocca il derby: Daniele Paponi conquista un ottima punizione dai 25 metri che Pucino trasforma con un meraviglioso arcobaleno che supera la barriera e non da scampo a Chiorra. Vantaggio Bari con il primo gol stagionale per il terzino ex Ascoli. Il numero 25 biancorosso è ispirato e al 34esimo, sempre su calcio di punizione, prova a replicare la prodezza balistica di qualche minuto prima ma Chiorra, stavolta, alza in corner. Gli ionici, in svantaggio, devono scoprirsi per tentare di nuocere dalle parti di Frattali ma ciò li espone alle ripartenze del Bari. Prima Mazzotta si allunga il pallone al momento clou poi, al secondo tentativo, il Bari raddoppia: D’Errico porta palla e serve Antenucci che fa un velo meraviglioso per Ruben Botta. L’argentino, dalla destra, si accentra e calcia in porta trovando una deviazione letale per Chiorra che manda in estasi gli infreddoliti tifosi baresi. 2-0 che porta le squadre all’intervallo.

La ripresa si apre con gli stessi 22 che avevano chiuso il primo tempo. I tarantini provano a rendersi pericolosi con capitan Marsili a suonare la carica ma il suo tentativo da corner è alzato in angolo da un attento Frattali. Corre l’ora di gioco e il Bari archivia definitivamente la pratica derby: Paponi attira l’attenzione di diversi difensori ospiti, la punta marchigiana serve un cioccolatino a Mirco Antenucci che dall’interno dell’area di rigore batte Chiorra con un diagonale sul secondo palo. Ancora in rete il bomber molisano che arriva a quota 9 gol stagionali. Mignani, anche in vista della gara di Palermo, toglie Paponi e Botta inserendo Cheddira e Di Gennaro. Il Bari controlla agevolmente ma un episodio alquanto generoso riapre, parzialmente, i giochi: Saraniti finisce nella morsa di Celiento e Pucino, la punta siciliana cade a terra e l’arbitro concede il penalty ammonendo anche Celiento. Dal dischetto si presenta lo stesso Saraniti che si fa ipnotizzare da Frattali ma sulla respinta si avventa Giovinco che insacca: 3-1 con ancora venti minuto da giocare. Il Bari ha la forza di non disunirsi e va vicino al poker con Maita: la staffilata del 4 da fuori area è alzata in angolo da Chiorra. Sono ancora i padroni di casa a sfiorare il gol con Cheddira che prima ruba un pallone in avanti e poi si presenta davanti al portiere dopo un bel passaggio di Di Gennaro: Chiorra a valanga chiude ogni varco alla punta ex Mantova. L’ultimo squillo del Taranto è di Giovinco ma il tiro del fratello d’arte finisce docilmente tra le braccia di Frattali. Girandola di cambi e ultimi 5 minuti che fanno da preludio alla festa del Bari che conquista il derby per 3-1.

Vittoria fondamentale quella che, quest’oggi, hanno conquistato i galletti. Oltre all’importanza di un derby e del campanilismo che esso comporta, la vittoria di oggi lancia i galletti in classifica: nel pomeriggio Monopoli e Palermo erano state bloccate (rispettivamente dal Latina per 0-0 e 2-0 dal Catania) e il Bari era chiamato all’allungo. Troppe volte i biancorossi avevano gettato via l’occasione ma oggi il Bari ha lasciato le briciole agli avversari. Prestazione importante in attacco dove Paponi ed Antenucci continuano a fornire gol e assist. Oggi rete per l’attaccante molisano e assist di Paponi che, partita dopo partita, si dimostra un uomo fondamentale per questa squadra. Mignani può sorridere anche per le zero ammonizioni dei diffidati in vista di Palermo: al “Barbera” il Bari ci arriva da campione d’inverno (+8 il vantaggio sulle seconde) e con la squadra al completo. Nota di merito anche per Botta, Maita e Pucino: l’argentino oggi era in palla e oltre al gol ha fornito una prestazione a tutto campo, il 4 è l’anima del centrocampo abbinando qualità e quantità da stropicciarsi gli occhi e il terzino ha trovato un gol su punizione che a Bari non si vedeva da troppo tempo.

Bari (4-3-1-2): Frattali, Pucino, Celiento, Terranova, Mazzotta, Mallamo, Maita, D’Errico, Botta, Paponi Antenucci (c)

Taranto (3-4-3): Chiorra, Marsili, Zullo, Saraniti, Granata, Labriola, Benassai, Civilleri, Giovinco, Mastromonaco, De Maria

Antonio Genchi

Antonio Genchi

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