Scocca l’ora del derby: al Poli arriva il Bisceglie

Scocca l’ora del derby: al Poli arriva il Bisceglie

Era il primo novembre 2009 quando il Poli si è vestito a festa per l’ultimo derby contro il Bisceglie. Si impose la Molfetta Calcio che, al ritorno, sbancò anche il Ventura di Bisceglie, sempre di misura, con un pirotecnico 2-3. Era il massimo campionato regionale, l’Eccellenza Pugliese.

Dodici anni dopo si ritrovano le due compagini, in serie D. La Molfetta Calcio ci arriva dopo un anno da autentica mina vagante del girone H dopo una sensazionale promozione; i neroazzurri stellati sono retrocessi dalla Lega Pro al termine di una serie di playout vibrante contro la Paganese.

La prima sfida tra le prime squadre delle due città limitrofi risale al 1929: l’U.S. Molfetta affrontò l’U.S. Bisceglie nel campionato di II Divisione Sud, girone C e si imposero 2-1. Da allora, nelle 32 sfide in casa dei biancorossi, le prime squadre molfettesi si sono imposte 19 volte contro le 3 vittorie dei biscegliesi e le 10 gare terminate in parità (dati forniti da Benny Fornari).

Quattro le lunghezze che separano Molfetta Calcio e Bisceglie in classifica: gli uomini di Bartoli sono undicesimi in classifica con 20 punti e mirano alla zona sinistra della classifica; i neroazzurri stellati vantano 16 punti, sono quartultimi e lottano nelle sabbie mobili del raggruppamento H. Nell’ultimo tour de force, capitan Pozzebon e compagni hanno espugnato Casarano prima di raccogliere due pareggi a reti bianche contro Altamura e Gravina. Bisceglie invece ha strappato solo un pari al Ventura contro il San Giorgio, prima di cedere contro Sorrento e Fasano.

Fischio d’inizio fissato per le ore 15. Arbitreranno l’incontro la signora Deborah Bianchi di Prato, coadiuvata dagli assistenti Lucio Salvatore Mascali di Paola e Giovanni Celestino di Reggio Calabria. Prima del match, i due presidenti Ennio Cormio e Vincenzo Racanati si scambieranno cordialità e qualche cimelio della propria squadra: si ritorna a giocare un derby con i tifosi ed è proprio il tifo verace che non deve mancare, quello fatto di cori, colori e sano campanilismo. Ai due presidenti lo start del match tanto atteso, una partita che punta ad essere una festa dello sport sano.

Redazione

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