Il DS dei molfettesi ai nostri microfoni: “Dopo lo 0-4 col Fasano un’aria di negatività attorno a noi… Qui un progetto su scala biennale e ci vogliamo migliorare”
A Molfetta si lavora per il cosiddetto “salto di qualità”. Mister Bartoli si occupa del campo; mentre il presidente Cormio e il suo vice, il notaio D’Alesio, assieme al Direttore Generale Bufi, cercano di dare nuova linfa alla società. Ma non solo. Dietro le quinte Gianluca Frascati, da navigato Direttore Sportivo, è sempre vigile per rafforzare e motivare la rosa. “Al momento il mercato in entrata è chiuso. Anche se, con la cessione di Antonio Boccadamo al Montevarchi (Lega Pro ndr.), c’è da trovare qualcuno per colmare il vuoto. Stiamo difatti attenzionando diversi profili per capire quale può fare al caso nostro“, ci rivela in esclusiva ai nostri microfoni.
Quindi occhi aperti da parte del DS biancorosso il quale, intanto, ha messo in cascina il colpo bomber Genchi prima di Natale. “Il corteggiamento a Giuseppe nasce un po’ da lontano: si è concretizzato grazie ad una conoscenza personale, sia mia sia dell’allenatore Bartoli, con lui – ricorda Frascati -. Quando poi ha lasciato il Bitonto, gli abbiamo prospettato di venire da noi per guidare, con la sua esperienza, una squadra che è abbastanza giovane. Questa situazione lo ha allettato e abbiamo potuto concretizzare il suo arrivo che, sono certo, ci darà una grossa mano per raggiungere i nostri obbiettivi“.
Mentre la squadra lavora per la ripresa del campionato, la piazza ricorda che lo 0-4 col Fasano di fine novembre ha lasciato un segno. Segno che i garazzi di Renato Bartoli hanno però cancellato grazie a due vittorie e tre pareggi nelle partite successive.”La mia personale considerazione è che il tifoso è sempre libero di poter esprimere il proprio parere – ammette -. Che sia positivo o negativo, l’importante è che sia costruttivo. Mi ha però dato noia, ad un certo punto, che attorno alla squadra si era creata un’aria di negatività, secondo me, senza alcuna motivazione. Noi siamo sempre stati sull’obbiettivo, abbiamo avuto però tanti infortuni che non ci hanno permesso di avere sempre la squadra al completo. Questo, sicuramente, ha pesato sull’economia dei risultati. La scoppola col Fasano è stata meritata perché loro hanno meritato la vittoria. Le partite, però, sono fatte di episodi e in quell’occasione ne abbiamo avuti alcuni che non ci hanno favorito. Senza togliere i meriti all’avversario, non è stata la nostra migliore prestazione“.
La chiosa finale di Frascati è un bilancio in prospettiva: “L’obbiettivo è quello di migliorare la posizione dello scorso hanno. Fare un punto in più. Dimostrare, coi fatti, che questo è un progetto su scala biennale. Dobbiamo preparare la squadra all’obbiettivo societario, ossia quello di migliorarci. Parliamo di un obbiettivo ambizioso rispetto a quello attuale. Per il quanto riguarda il presente siamo un po’ in ritardo rispetto a quello che ci ha chiesto la società, ma sono sicuro – conclude – che ci riprenderemo, riuscendo anche a far sbocciare qualche giovane in vista del prossimo anno“.
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