La chiarezza mediatica e le battaglie contro il palazzo hanno fatto del tecnico portoghese il centro di gravità del club. Anche se sul campo i risultati non sono quelli attesi
I punti sono meno di un anno fa, i gol fatti anche, il primo obiettivo stagionale è sfumato ieri a San Siro, il gioco latita, la Champions dista 6 punti: la stagione della Roma, al netto di qualche picco, fatica a decollare e alzi la mano chi pensava fosse possibile il 4 maggio, quando il club ha annunciato l’arrivo di Josè Mourinho. Eppure il totem è sempre e solo lui, cuore e anima della Roma. L’allenatore portoghese è riuscito a creare tanto entusiasmo intorno alla sua figura e soprattutto tanta fiducia. Come? Ha un palmares che parla tanto, per prima cosa, come nessuno in Italia. È questa è la garanzia migliore.
Chiarezza e feeling
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Poi, fin dal suo arrivo, non ha mai fatto promesse che non poteva mantenere: ha sempre detto chiaro e tondo che esisteva un gap con altre squadre, che la…